lunedì 29 novembre 2010

Who's with me?

E' stato ufficialmente varato il programma di allenamenti in vista di Tromso. Come anticipava Bia, vista la lontananza temporale dell'obiettivo norvegese (25.06.2011), abbiamo definito delle gare di avvicinamento: Montefortiana, Romeo&Juliet Halfmarathon, Stramilano, Cortina-Dobbiaco.
Si nutrono particolari aspettative sulla Stramilano del 27 marzo, perché ci si arriverà con una forma top: personal best. Anche l'organizzazione sarà perfetta, in quanto la nostra amica Melissa P. ha già messo a disposizione il suo loft milanese per ospitarci la sera prima della gara (ha un lettone grandissimo). La notizia, pubblicata ieri sera da Wikileaks, ha comportato l'accettazione con riserva dell'iscrizione alla gara del General per presunto eccesso di testosterone.
Il programma, denominato "Who's with me?" è il guanto di sfida per tutti gli amici che vogliano raccoglierla. Qualcuno di loro potrebbe cogliere l'occasione per avvicinarsi alla corsa, considerato che per una volta corriamo in terra patria e non cerchiamo di escludere tutti scegliendo destinazioni lontane e gare dalla distanza troppo impegnativa per i newbies! Seguiteci, fino a che non saremo un po' stanchini.

L'Arena

Segnalo, per i veronesi, che è da qualche tempo disponibile sul sito del giornale L'Arena un vademecum sugli allenamenti in città e sui diversi percorsi.
Lo trovate a questo indirizzo:

venerdì 26 novembre 2010

Piano di battaglia 2011

Ieri sera ritrovo in grande stile per pianificare le corse del 2011.
Non abbiamo deciso nulla.
In realtà mi sento, però, in grado di poter stilare la seguente tabella di quello che faremo il prossimo anno e ciò grazie alle sparute informazioni che sono riuscito a carpire tra discorsi a caso e risate inarrestabili, in cui, come sempre, primeggiava il Generàl.
- 23 gennaio - Montefortiana - km 21 o 28 (da decidere in base alla preparazione);
- 20 febbraio - Giulietta e Romeo HalfMarathon - km 21;
- 16 maggio - Straverona - km 13 o 21 (da decidere in base alla salita);
- 5 giugno - Cortina Dobbiaco Run - km 30;
- 25 giugno - Midnight Sun Marathon - km 42.
Il calendario è deciso. Non possono essere saltati appuntamenti da nessuno del gruppo neanche in caso di attacco nucleare.
In merito all'ultimo, e più importante, appuntamento della prima metà della stagione 2011 sottolineo che la nostra disorganizzazione in tema di prenotazione hotel sta raggiungendo picchi storici.
Giova precisare che in quel di Tromso, città norvegese che ospiterà la suddetta maratona, ci sono pochissimi alberghi.
E quei pochi sono anche molto cari.
Nonostante le inarrestabili pressioni di Cappa, che come sempre vuole andare in centri wellness che costano cifre iperboliche, abbiamo trovato una specie di campeggio con bunga-bungalow che sembrerebbero carini.
Peccato che manchi l'acqua corrente e il riscaldamento.
Non spaventandoci davanti a nulla, abbiamo lo stesso deciso di prenotare, scontrandoci però contro l'invalicabile muro del Verified by Visa.
Le complicanze inutili della società moderna ci perseguitano.
Dopo aver inserito nomi, date, codici e indirizzi, il computer ci ha chiesto di inserire questa fantomatica password di sicurezza estrema (utile a difendere i nostri inutili conti correnti), che per un motivo o per un altro nessuno aveva.
Il Generàl ed io non ce la ricordiamo, Clodrunner non l'ha mai avuta, Cappa stava ancora mangiando riso e piselli.
Oggi proveremo di nuovo a prenotare, nella speranza di reperire questo benedetto codice alfanumerico prima che tutti gli alberghi norvegesi siano pieni.
Chi l'ha dura la vince.


sabato 20 novembre 2010

Tecnologia e Corsa

Dei tre corridori che scrivono su questo blog posso vantare di essere il più tecnologico e mi sento, quindi, in dovere di mettere un pizzico di informazioni, per l'appunto tecnologiche, in questo nostro concentratore di stupidate.
E' da un po che ci penso e credo che valga la pena affrontare l'annoso problema della relazione tra tecnologia e corsa.
Tutto nasce da quando ho cominciato a rendermi conto che non ero più classificabile come corridore "alle prime armi" ed ho capito che mi serviva qualche cosa che mi aiutasse a migliorare la qualità degli allenamenti.
Come faccio di solito, mi sono buttato a capofitto su internet per capire quale fosse la migliore soluzione tecnologica per raggiungere il mio obiettivo.
La ricerca è cominciata nell'estate del 2006 e al tempo le soluzioni sulla piazza non erano molte e tutte avevano dei prezzi proibitivi. Durante l'estate ho passato una settimana a Londra e lì ho scoperto quasi per caso Nike+. In pratica si tratta di un accessorio che collega l'iPod ad una serie particolare di scarpe e grazie alla rilevazione della cadenza dei passi e a dei calcoli su dei dati forniti all'ipod ti fornisce dati sulla corsa. La soluzione subito mi è piaciuta ma in sostanza dopo circa un anno di utilizzo e con il crescere della mia esperienza mi sono reso conto che lo strumento non andava oltre al concetto di "gioco". In pratica l'errore sulla distanza percorsa è di circa un 10% e la velocità ha troppi picchi rispetto alla reale andatura.
Passata la fase Nike+ e con l'avvicinarsi della prima maratona ho cominciato a cercare sui vari forum/blog quali fossero le soluzioni scelte dai professionisti (non che io mi ritenga tale) e ho capito che tutti andavano verso una unica soluzione: il GARMIN.
L'offerta della ditta americana/svizzera è varia e ovviamente spazia dalle soluzioni più economiche a quelle improponibili.
Alla fine la scelta è stata presa dai miei amici che per il mio compleanno mi hanno donato un Forerunner 205.
Il prezzo dell'oggetto varia a seconda del negozio in cui si acquista e va dai 99 ai 150 euro. Ormai sono quasi 2 anni che lo uso incessantemente e credo che la soluzione GPS (cioè con l'ausilio del posizionamento satellitare) sia la migliore grazie ad una precisione ottima. Ora sul mercato ci sono nuovi modelli GARMIN tra cui consiglio il Forerunner 110 che si trova su ebay a 175 euro completo di fascia cardio (che io comunque non userei).
Di recente ho notato che dal vecchio sodalizio Apple/Nike che aveva partorito Nike+ è nata l'applicazione per iPhone dedicata al running.
Non ho avuto possibilità di provarla, ma le funzionalità che il software in abbinamento con l'iPhone offre sono molte.
La cosa più interessante è sicuramente la possibilità, senza l'ausilio di un computer, di analizzare la propria prestazione immediatamente sul telefono. Con google maps si può vedere di preciso dove si è corso e controllare i parziali.
Le vecchie funzioni del Nike+ sono ancora disponibili e la più degna di nota è la PowerSong che permette, in fasi di calo di prestazione, di caricarsi con la canzone che più stimola il vostro corpo.
Oltre a questo l'applicazione per iPhone ha addirittura un sistema di motivazione che aiuta i più pigri a convincersi a battere i propri record di distanza e velocità.
Provare per credere.

Per gli interessati allego un video:

giovedì 18 novembre 2010

Principianti allo sbaraglio

Ultimamente mi capita che parlando di corse e maratone - discorsi che per somma gioia di amici e morosa vengono da me riproposti con la stessa frequenza con cui si riproducono i conigli - il mio ascoltatore mi tratti come se fossi Charles Manson.
Ma io non sono pazzo.
Credo.
Più volte tutti noi, nella nostra duplice veste di blogger e runner, invitiamo persone di ogni razza, sesso e paese a correre al nostro fianco qualche sera o alla mattina della domenica
Purtroppo le risposte sono sempre negative. Inspiegabilmente negative.
Sembra che incutiamo timore o che, come sopra anticipato, siamo dei matti da cui stare alla larga.
Pare infatti sia credenza comune che, in relazione ad ogni nostra uscita di corsa, il nostro rientro a casa sia subordinato all'aver portato a termine almeno una maratona.
Fortunatamente non è così. Non facciamo 100km a settimana e per andare a dormire le scarpe da corsa le togliamo.
I calzini li teniamo comunque per sicurezza.
Visto che certi amici vorrebbero correre con noi, ma non si sentono alla nostra altezza (il che, badate bene, è una follia in quanto siamo solo quattro agorafobici che trovano la loro dimensione in qualche ora settimanale di sano sport-svuota cervello), ci capita spesso di sentirci porre la fantomatica domanda: "ma se volessi cominciare a correre cosa dovrei fare?".
Posto che potrei essere scortese e rispondere con un semplice: "appoggia il telecomando, alza il culo e mettiti le scarpe", a volte mi scopro prodigo di consigli per coloro che ne abbisognano.
A volte.
A tal proposito, tra uno sproloquio e l'altro, credo possa essere utile usare queste pagine per raccogliere quelle che ritengo possano essere le "dritte" necessarie per tutti coloro che intendono avvicinarsi al magico mondo della corsa.
Nulla di nuovo sotto il sole, ma mi pare che le idee spesso siano troppo confuse.
- n.1, abbigliamento: pantaloncini e maglietta possono essere anche quelli di flanella che usava vostro nonno quando giocava nel Pizzighettone F.C., saranno fastidiosi e vi faranno sudare un sacco (l'abbigliamento tecnico nella vita è tutto) ma si tratta solo di fastidio.  Mi raccomando  invece le scarpe. Sono l'unico modo per salvaguardare le ginocchia e le caviglie. Bastano 50 €. Non si risparmia sulla salute e poi mica dovete comprarvi un paio di Air Nike Pump Supercazz;
- n. 2, cibo e fumo: cercate, soprattutto agli inizi, di andare a correre a stomaco vuoto e razionalizzando un minimo le sigarette nelle ore antecedenti alla corsa. Non vi serve assumere merendine, zuccheri vari, gatorade o redbull. Non state andando in missone in Mongolia nel deserto dei Gobi;
- n. 3, dopo la corsa: non sentitevi autorizzati ad iscrivervi alla tanto quotata competizione di chi mangia più big mac (leggesi non abbuffatevi) solo perchè avete corso mezz'oretta. Per correre meglio la volta successiva dovete cercare di perdere qualche kg. Niente di che, ma non fate l'errore di credere che la sola corsa basti a dimagrire. E' un'affermazione tanto vera quanto quella secondo cui io ieri sia stato rapito dagli alieni;
- n. 4 quanto correre: se iniziate da zero o venendo da sporadica attività sportiva andateci piano. Un po' di stretching - prima e dopo l'attività - è caldamente raccomandato. Una tabellina per prendere confidenza potrebbe essere la seguente, sempre parametrata su tre uscite a settimana ed alternando tutte le volte corsa lenta a passeggiata rapida, mai fermarsi però:
° prima settimana: 30 minuti a uscita
° seconda settimana 40 minuti a uscita 
° terza settimana 50 minuti a uscita 
° quarta settimana 1h a uscita
ora cominciate a correre sempre (corsa lenta), basta camminare:
° quinta settimana 30 minuti a uscita 
° sesta settimana 40 minuti a uscita 
° settima settimana 50 minuti a uscita 
° ottava settimana 1 h a uscita
In meno di tre mesi riuscirete a correre un'ora al vostro ritmo senza fare più molta fatica. Se invece avete già un po' di allenamento sulle spalle iniziate dalla quinta settimana. In ogni caso lasciate a casa il cronometro, dovete solo far strada, non vi serve sapere quanto tempo ci mettete. 
A questo punto potrete iniziare a reperire una tabella per allenarvi a fare almeno 10km a buon ritmo. 
Qua però mi fermo, Clodrunner o Albanesi sono gli unici che possono scientemente trattare il controverso argomento tabelle.
Io sono un po' somaro in questo campo. Mi faccio appendere una carota alla visiera del cappello e la rincorro finchè non la prendo.
Per ora non ci sono riuscito, ma la prenderò prima o poi.
Giuro che la prenderò.

martedì 16 novembre 2010

Resurrexit!


Dopo aver vinto la morte ed aver spostato il masso di tre tonnellate che chiudeva il mio sarcofago, sono tornato!
Peccato che sia tornato nelle fattezze di cadavere: dopo aver corso a Monaco in 3h17' ho praticamente smesso di correre ed ora arranco a 4'50" al chilometro. Passerà anche questa, lo spirito di Filippide mi salverà.
Durante la mia assenza i mezzocaffèboys non si sono certo fermati, ed hanno proseguito la loro opera di runnerizzazione del mondo, partecipando come special guests a tutte le non competitive della provincia (un po' come Costantino Vitagliano fa con le serate in discoteca). Oltre a tale meritoria opera hanno imbastito progetti folli per il 2011.
Obiettivo principale dell'anno sarà la Midnight Sun Marathon: il 25 giugno a Tromso (Norvegia). Non siamo ancora iscritti, ma abbiamo già il volo aereo, che prevede un ottimo scalo a Riga, dove il General si fermerà per un massaggio speciale rilassante. L'acquisto è andato più o meno così: in un messaggio su facebook qualcuno ha fatto notare che si sarebbe dovuto prenotare con anticipo e tre minuti dopo il vecchio Doc ha prenotato per tutti anticipando circa dodicimila euro. Quanto all'iscrizione mi è venuto un colpo quando ho visto che ne costa 600. Per fortuna poi mi è venuto in mente che la Norvegia non adotta la moneta unica e si tratta di 600 corone norvegesi, attualmente pari a 73 euro.
Tutto a posto dunque, si procede! Visto che ora ho l'animo libero da pesi, il 2011 sarà l'anno dei record e la preparazione sarà maniacale con tanto di mezze maratone invernali per viaggiare come dei caccia. Considerate le grandi ambizioni per l'anno a venire, il General mi ha ufficialmente delegato alla predisposizione dei piani di allenamento, cosa che farò con l'ausilio di un software usato negli anni ottanta dalla nazionale della Germania Est per la preparazione del famoso nuotatore olimpionico Otto Waschen.

domenica 14 novembre 2010

100 maratone in 140 giorni

Per la serie mission impossible, oggi vi proponiamo questo thriller dal ritmo incalzante.
Il protagonista è americano, lo scopo è nobile. Si tratta infatti di un padre che correrà da una costa all'altra degli Stati Uniti al fine di raccogliere fondi per cercare di guarire la figlia ventenne malata di schizofrenia.
L'impresa che, come da titolo, consiste nel percorrere 100 volte i fatidici 42 km e 195mt è iniziata il 2 ottobre e si concluderà a metà febbraio.
In bocca al lupo!

p.s. se volete seguirlo ha un blog: link.

lunedì 8 novembre 2010

37a Sgambettada ta i campi e l'Adese

Continuano gli allenamenti in gare non competitive in giro per Verona.
Questa volta tocca alla Sgambettada a Madonna di Campagna (San Michele Extra).
Ritrovo ore 8 e zerozero sotto casa dell'ormai immancabile organizzatore Bia che puntuale si fa trovare al coperto nell'atrio della sua residenza.
Lo raggiungo pensando già che il buon Generale ripetesse l'invio del messaggio "..stamane salta.." della scorsa volta.
Invece no.
La pioggerellina leggera non promette nulla di buono, ma la cosa non ci spaventa neanche lontanamente. Tempo 10 minuti e il Generale arriva con la fidata Polo, sempre più a pezzi, sulla quale saliamo al grido di "BUNGA BUNGA".
Giungiamo alla partenza e cerchiamo un parcheggio in mezzo ad una bolgia non normale dovuta alla grossa affluenza in una zona dove i parcheggi scarseggiano anche in condizioni normali; non dandosi mai per vinto il Generale sistema l'ammiraglia in curva, sulle strisce, con una ruota sul marciapiede.
Con una multa quasi sicura in tasca ci dirigiamo verso il solito banchetto di benvenuto per l'acquisto dell'iscrizione. Il classico euro pro capite ci basta e tra svariati colleghi "Latin Marathon Lovers" partiamo con la solita crisi per capire dov'è effettivamente la partenza.
Emozioni da non competitive.
Questa volta la manchiamo di soli 500 metri, ma i chilometri segnati lungo il tragitto sono perfetti.
Il percorso è vario e passa talvolta su strade asfaltate e talvolta nelle braccane più ostili neanche fossimo in un bosco.
Mi ritrovo ovviamente pieno di fango fino al ginocchio.
Il pessimo tempo, che in questo periodo non da tregua, ha trasformato ogni strada bianca in un percorso ad ostacoli tra pozzanghere per noi podisti che cerchiamo di arrivare a casa puliti per non essere presi a male parole da madri e morose.
Al quarto o quinto chilometro perdiamo il generale che sceglie il percorso da 10km, mentre io e Bia arriviamo in tranquillità al sedicesimo km con in mente il solo pensiero di mangiarci un santo panino.
All'arrivo solite scene di ordinaria follia di gente che pare che a casa non veda cibo da due mesi o più: fette biscottate con la marmellata, coca cola, the caldo sono gratis e la fanno da padrona.
Il panino del bar del campo di calcio vicino alla partenza costa un euro e secondo me è l'euro meglio speso dell'ultimo mese.
Panino 4 life.

Edit: l'ha scritto Cappa il post, ma con il mio account, probabilmente ha bevuto troppo vino novello a cena. Questo giusto a titolo informativo, sennò sembro un pazzo dalla duplice personalità che scrive in terza persona.


New York City Marathon 2010

Noi non c'entriamo. 
Non ci siamo andati, forse ci andremo, forse no, si vedrà.
Ne parlo perchè ho appreso ieri sera che proprio questa edizione della NYCM ha segnato il ritiro dall'attività agonistica del buon vecchio Haile "Gebre" Gebreselassie.
Il recordman mondiale della maratona si è infortunato a metà gara, non ha proseguito e ha capito che la sua carriera finiva qui.
Un pezzo di sotoria dell'atletica leggera appende gli scarpini al chiodo e saluta tutti.
Vi rimando a un'articolo de La Stampa di oggi che parla di lui. Leggetelo.
A ciò aggiungo facendo i complimenti al nostro personale etiope-veronese Paju che, a un mese dalla maratona di Monaco (chiusa in 2h e 34min), ha portato a termine anche quella di New York in 2h e 42min.
Bravo!

mercoledì 3 novembre 2010

Può piovere per sempre

Ebbene sì, a grande richiesta è arrivata la stagione delle piogge e, contemporaneamente, è giunto il momento per il runner di correre con le pinne e la muta da sub.
Il nord est del nostro bel paese è addirittura in ginocchio a causa di alluvioni, straripamenti di fiumi e diluvi universali.
Tuoni, fulmini e saette insomma.
Anche i dintorni del veronese non sono stati da meno.
Lunedì, infatti, durante una corsetta di 10 km in uno dei nostri soliti percorsi ci siamo imbattuti in un torrente in piena dove prima c'era una strada. Già domenica sera l'acqua stava cercando di sostituirsi all'asfalto, ma noi, ormai fradici per le secchiate che ci cadevano in testa direttamente dall'Olimpo, ci siamo disinteressati del grave e mortale pericolo cui potevamo incorrere e abbiamo proseguito indomiti facendo l'unica cosa che c'era da fare: guadare.
Lunedì purtroppo sarebbe servito un aliscafo per proseguire, quindi abbiamo deviato dalla strada maestra, consapevoli che essere sconfitti dalla poderosa forza della natura ha comunque un sapore dolce.
Questo è l'autunno e a noi piace perchè è il preludio dell'inverno, la stagione perfetta, la stagione della neve.

Pascoli, Giovanni - Novembre
Gemmea l'aria, il sole così chiaro
che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,
e del prunalbo l'odorino amaro
senti nel cuore...

Ma secco è il pruno e le stecchite piante
di nere trame segnano il sereno,
e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante
sembra il terreno.

Silenzio, intorno; solo, alle ventate
odi lontano, da giardini ed orti,
di foglie un cadere fragile. E' l'estate,
fredda, dei morti.