venerdì 28 gennaio 2011

Montefortiana: Il resoconto!

Vista l'occasione della nostra prima mezza ufficiale tutti insieme abbiamo deciso di scrivere un post promiscuo.
Ognuno di noi, infatti, racconterà brevemente la sua gara, previa breve introduzione generale.
La partenza di prima mattina è stata caratterizzata da una gran bella dose di freddo.
La macchina segnava -5 e noi, quindi, ragionevolmente intimoriti abbiamo ritardato l'inizo dell'avventura di circa dieci minuti per attendere che le mutande, appositamente posizionate sul motore della Maserati di clodrunner, si scaldassero debitamente proteggendo così i nostri tesori più cari.
Carichi e con voglia si strafare ci siamo trovati con gli altri Latin Marathon Lovers e, tramite l'utilizzo di un prestigiosissimo pass per parcheggiare, abbiamo abbandanato il prezioso mezzo nei pressi della linea del via.
Dopo esserci cambiati in una vecchia scuola e dopo aver conosciuto il Re della Cina, vicerè di Taiwan, principe ereditario di Taipei e Imperatore dell'Onu, siamo partiti sulle note dell'inno di mameli in mezzo a una selva di braccia alzate verso il cielo volte a ricordare i tempi che furono.
Da segnalare la presenza di Baldini che ha dato il via alle ostilità, caricando non poco tutti i partecipanti.

Bia
La mio opinione sulla gara non può che essere positiva.
Citando il grande Willy principe di Bel Air: "mi sentivo gasato". La salita mi esaltava, le difficoltà mi caricavano e la presenza di Lorenzo mi tranquillizzava.
Sono andato via tranquillo a 4'30" nel piano e ho cercato di aggredire la salita senza strafare. Pur sentendo le gambe girare, infatti, mi sono trattenuto non conoscendo il percorso e temendo di finire le energie sul più bello.
Fortunatamente non è stato così.
Inaspettatamente i problemi sono arrivati in discesa. Andavo piano (4'20" circa) e anche gli ultra ottantenni mi superavano a velocità stroboscopiche. Anche provando ad aumentare il ritmo mi sentivo poco sicuro e mi venivano atroci dolori in ogni dove. Devo comprarmi delle ginocchia in titanio su ebay e buttarmi a tutta da ogni discesa di Verona e provincia.
Solo in questo modo posso diventare il falco Savoldelli scaligero.
Con un ultimo km a bomba, per dimostrare all'ambasciatore d'Asia che anch'io posso far parte della sua nazionale, ho chiuso la mia gara con un tempo soddisfacente: 1h 43min e 30 secondi.
Pezzi di pandoro avidamente fagocitati e bicchieri di thè bollente trangugiati così velocemente da rendere insensibile il mio esofago hanno chiuso l'avventura. Il risotto all'amarone e il filetto al pepe verde a casa di Clod sono cose che vuoi umani non potete comprendere.
Arrivederci al 2012!

Max
Le premesse erano pessime, avevo molta paura, essendo la mia prima partecipazione, ma alla fine, come spesso accade, la realtà è stata differente dalle aspettative. Subito dopo la partenza, ho perso di vista il Bia e Lorenzo mentre Clod era già al secondo chilometro che mangiava una fetta di salame al rinfresco. Al 4° chilometro è cominciata l'agonia e l'aspetto che mi ha sconvolto non era la salita in se ma guardare avanti e vedere quanta ancora ce ne fosse davanti a me. Tutto sommato il ritmo che ho tenuto, considerando la pendenza, è stato buono e ho superato tanti runners che poi però nella discesa mi hanno risuperato mentre io cercavo di andare al mio ritmo. La svolta vera e propria sono stati gli 8 km alla fine della discesa che ho affrontato a 4.30 al km e che mi hanno portato a sorpassare nuovamente molti di quelli che facevano i fighetti scendendo a 3.50 nei tornanti. In conclusione: tanto freddo alla partenza, 1 ora e 49, ottimi paesaggi e molte perplessità sull'edizione 2012 (dovute alla fatica che ho subito per il mio scarso allenamento in salita).

Clod
Il ritrovo con i Latin in un parcheggio adiacente all'autostrada mi ha fatto subito capire che la giornata sarebbe stata memorabile. Chi aveva i pass ma non sarebbe venuto causa infortunio, chi voleva partire senza aspettare gli altri, chi aveva il pettorale, chi non lo aveva ancora ritirato, chi dichiarava che la gara fa "c____e" salvo poi redimersi sulla via di Damasco al termine della stessa, chi non è un Latin ma voleva venire lo stesso, chi ha un nickname, chi dava informazioni mentre altri disinformavano... un gruppo scoppiettante!
Il cambio d'abiti nella vecchia scuola faceva capire quanto siamo nuovi al mondo della corsa e ai suoi riti: togliendomi la felpa l'ho fatta cadere nel fango, ho lottato due ore con il pettorale per riuscire ad attaccarlo storto ed ero vestito di tutto punto manco fossi Tergat... il classico renzo da gara. Dopo il via dato dall'Imperatore Cinese, ho iniziato con calma. La salita è passata in fretta e senza eccessiva fatica, invece la dicesa è stata un calvario: non sono capace, mi superano tutti e se provo ad accelerare mi viene male al fegato (corro da sobrio). Al termine della discesa mi sono letteralmente fermato ad aspettare che mi passasse il dolore. Una volta ripartito ho recuperato il mio ritmo e sono riuscito a chiudere sotto l'ora e mezza per miracolo: 1h29'59"! Per finire: al ritorno a Verona i mezzocaffè sono venuti a pranzo da me e, con la collaborazione di tutti escluso uno, abbiamo goduto di un menu d'eccezione.

mercoledì 26 gennaio 2011

Terza Kenya Highlands Race

Come già fatto gli scorsi anni, voglio segnalarvi questa gara molto affascinante che si svolgerà in Kenya dal 9 al 17 agosto 2011.
Qui potete trovare tutte le informazioni necessarie.
La presentazione che trovate sul sito sopra indicato è di quelle da far venire l'acquolina in bocca:
"Corsa a tappe sugli altopiani del Kenya: 4 tappe di 16, 20, 18 e 22 Km da Nanyuki, cittadina alle pendici del Monte Kenya, fino alle Thompson’s Falls a Nyahururu, con Eldoret, uno dei principali centri di allenamento degli atleti Kenioti".


Con meno di 2.000 euro potrete fare una vacanza in un posto stupendo e correre una gara che non vi scorderete mai.


Buona Africa a tutti!

martedì 18 gennaio 2011

NIKE+ SportWatch GPS

Nelle mie ricerche tecnologiche quotidiane, mi sono imbattuto in un nuovo gadget molto interessante: l'orologio della Nike appositamente dedicato ai runners.
Avevo già parlato in un post precedente dell'applicazione per iPhone dedicata all'analisi della corsa con l'ausilio proprio del mitico telefono della Apple.
Ora la novità è che, finalmente, gli orologi Garmin - dominatori del settore - hanno un degno avversario: il Nike+ SportWatch GPS.


Pare che il nuovo gioiello, realizzato con il prezioso aiuto della TomTom, dia la possibilità di accedere a tutti i servizi Nike+ come ad esempio il tracking degli allenamenti, il partecipare ad eventi virtuali e, soprattutto, sembra che offra tutte le funzioni di un computer da allenamento.
L'elemento che, secondo me, è superlativo riguarda principalmente il fatto che finalmente l'azienda ha pensato anche al design oltre che alla semplice, e di primaria importanza, funzionalità.
Non è ancora chiaro se sia prevista l'analisi del battito ma, a dirla tutta, io e i miei compari, pur avendola, non l'abbiamo mai utilizzata e riteniamo che la fascia-cardio sia veramente scomoda per allenamenti lunghi e non solo.
Difficilmente Nike realizza prodotti non all'altezza del nome che portano, quindi non vedo l'ora di poter acquistare questo gioiello e mandare in pensione il vecchio compagno di sventure Garmin 205.


Probabilmente non utilizzerò mai la funzione social di Nike+ per condividere i miei allenamenti, creare team e partecipare ad eventi ma comunque sono una persona che si fa prendere dai gadget come questo in modo spasmodico.
Il prezzo non è ancora dato a sapersi però a mio parere la cifrà sarà superiore ai 150€.
Sicuramente spesi bene.
A risentirci dopo l'acquisto.
Più ci penso, più lo voglio comprare.

Maratona per tutti - Stefano Baldini


Sin dal principio delle mie avventure podistiche mi sono affidato - su consiglio del Mentore - al "Manuale completo della maratona" di Roberto Albanesi. Dal libro ho tratto tutte le indicazioni per gli allenamenti che hanno scortato me ed il resto del gruppetto (eccezion fatta per il General, che segue segrete teorie autoconcepite) a tagliare i traguardi di mezza Europa.
Il mio feticismo per i libri mi porta spesso a curiosare nelle librerie, tanto che raramente ne esco senza qualcosa sotto braccio e, recentemente, abbattendo con la curiosità il muro della fede in Albanesi, ho acquistato "Maratona per tutti" di Stefano Baldini.
A mio parere l'aspetto più interessante del libro, che moltissimi avranno letto, risiede nella capacità di Baldini di comunicare le proprie sensazioni in una duplice chiave.
Da un lato emerge l'esperienza del top-runner che, con gli occhi lucidi nel ripensare allo straordinario oro di Atene, è prodigo di consigli tecnici e pratici interessantissimi, tra cui segnalo particolarmente gli esercizi di stretching e di potenziamento.
Dall'altro lato rinviene il buon cuore del fratello maggiore che ti prende per mano cercando di contagiarti con quella passione che è convinto possa darti immense soddisfazioni.
In fondo non si tratta solo di vincere, ma di correre al meglio della propria condizione, trasformando quello che un profano descriverebbe come un obiettivo sportivo in una "doppia grande impresa: quella di diventare una persona più felice tagliando il traguardo di una maratona".

lunedì 17 gennaio 2011

Montefortiana 2011: il percorso

Bene. Ormai ci siamo.
Il nostro esordio stagionale avverrà domenica a Monteforte d'Alpone in provincia di Verona.
Parteciperemo alla Montefortiana, un nome che in realtà racchiude una varietà infinita di percorsi completamente diversi l'uno dall'altro.
Ci saranno, infatti, tra sabato e domenica svariate gare. Lunghe o corte. Competitive o non competitive. 
Noi, per essere sicuri di far abbastanza fatica, ci siamo iscritti alla cosiddetta Maratonina Demmy che consiste in 21km in cui bisognerà dare tutto visto il tracciato collinare.
Recenti informatori, che abbiamo interrogato nei giorni scorsi, ci hanno spiegato che questi 21km corrispondono, per quanto riguarda fatica provata ed energie spese, a 30km pianeggianti.
Perfetto.
Noi abbiamo fatto 21km ieri, dopo circa due mesi in cui al massimo avevamo superato qualche volta i 15km.
Vi riporto la presantazione del percorso che si può facilmente reperire sul sito della gara:
"La maratonina DEMMY accoglie circa 2000 atleti FIDAL che si contendono la vittoria sull'impegnativo percorso collinare della Montefortiana. La gara apre alle 9:30 la grande kermesse podistica di Monteforte ed è salutata alla partenza da tre colpi di cannone dei "Pistoleri dell' Abbazia". Nell' Albo d' oro figurano Stefano Sartori, Franca Fiacconi vincitrice a New York, Salvatore Bettiol e Giorgio Calcaterra".
Record maschile: Kiptolo Nikson Rugut: 1h 06' 21" (2006).
Record femminile: Laura Giordano: 1h 19' 36" (2009).
Ecco l'altimetria

L'unica speranza è che, lì dove si legge, "ristoro alpini" ci sia qualcuno addetto ad iniettare direttamente in vena flebo di grappa. E' l'unico modo per ottenere le enerigie necessarie per arrivare vivi alla fine.
Le salitine, infatti, sono due:
- la prima dal 4km al 9km con un dislivello di poco meno di 300mt;
- la seconda, più lieve, dal 17km al 19km che ha come unica difficoltà il fatto che si trovi alla fine e quindi le energie saranno ridotte ai minimi termini.
Certo non sono salite tragiche, ma, sommate al nostro misero allenamento, contribuiscono ad alzare notevolmente il tasso di difficoltà di questi simpatici 21km.
Sursum corda.

venerdì 14 gennaio 2011

La lunga strada da Monteforte a Tromsø

La nostra stagione podistica sta per iniziare.
Saranno 3670 km di puro eroismo.
Ormai siamo in ballo e bisogna ballare.
Oggi pomeriggio il compare Clodrunner, sempre molto informato in materia giornalistica grazie al lavoro da lui svolto negli anni passati come caporedattore di periodici di spicco come Teletutto,  Top Gear, Pescare, Formen, Casa Viva e Mondo Barca, ha portato alla mia attenzione il seguente articolo comparso sul quotidiano veronese per eccellenza: L'Arena.
Famoso nel mondo per trattare con passione e rigido spirito di critica i più importanti accadimenti del panorama mondiale in tema di cronaca, politica, economia e sport, il nostro giornale cittadino a volte si sofferma anche, manifestando così un'inaspettata duttilità, su argomenti meno scottanti o, soprattutto, sui cosiddetti sport minori come la corsa.
Non prendetevela a male, ma è la cruda verità.
Non siamo calciatori.
Eccovi l'articolo reperibile a pag. 48, sotto un'interessante intervista all'eroico Gelindo Bordin.
"Grande attesa per questa classica, tra le più belle del panorama nazionale. Sarà seguita anche da Rai e Sky.
Mancano dieci giorni alla 36^ edizione del Trofeo S.Antonio, alla 30^Montefortiana-Turà e 17^ Maratonina Demmy in programma domenica 23 gen- naio 2011, la manifestazione veronese si appresta a vivere il popolare e famoso appunta- mento podistico con grande fervore di iniziative. L’evento podistico propone come nelle passate edizioni un program- ma corposo di appuntamenti che inizieranno il sabato (22 gennaio) con la Camminata “il Sorriso dei Bimbi”. Domenica la grande festa del popolo della corsa o camminata o marciatori come più si addice ai partecipanti di queste zone, con la 36^ edizione del Trofeo S.Antonio, poi a seguire sempre nella mattinata di domenica la 17^ Maratonina Demmy che ogni anno riscuote un sempre maggior successo di partecipazione e di elogi. 
Il primo pomeriggio dopo la 3^ edizione del Trofeo Promesse riservato ai giovani delle scuole la 30^ edizione della Montefortiana-Turà in circuito femminile e maschile con partenza unica alle 14,15. In- somma spettacolo assicurato dal sabato alla domenica con un testimonial e ospite come il campionissimo Stefano Baldini che sarà a Monteforte sin dal pomeriggio del sabato con la presentazione dei Top Runner all’Expò Montefortiano, poi al via e arrivi di tutte le gare della domenica.
Doveroso poi dare un grazie a tutti gli atleti che saranno partecipi delle gare in circuito del pomeriggio, la loro adesione stante le situazioni sopra esposte saranno a titolo total- mente gratuito, per loro solo il montepremi previsto dall’or- ganizzazione, presenze che di- mostrano sensibilità anche da Stefano Baldini parte degli agonisti quando gli eventi portano le difficoltà di tanti.
Il cast dei partecipanti in via di definizione verrà comunicato il giorno 15 durante la conferenza stampa prevista a Verona Fiere. La manifestazione dopo la sua conclusione avrà un suo spazio anche su Rai Sport e Sky".
La gara è seguita, oserei dire famosa.
Ed inoltre la "Maratonina Demmy", che sarebbe il nome in codice che identifica la mezza competitiva a cui noi siamo iscritti, pare sarà dura. Salite e falsipiani, infatti, la faranno da padroni.
Purtroppo, ma lo sapevamo già da tempo, arriviamo all'appuntamento in un momento in cui fisicamente non riusciremo a dare il massimo, anzi.
I pandori, come prevedibile, sono stati molti e anche se non abbiamo mai abbandonato gli allenamenti, la loro intensità è da annoverarsi nella categoria "ritmo chiacchierata" che nulla ha a che vedere con la categoria "ritmo silenzioso" degli allenamenti veri in cui le parole sono poche e la fatica è tanta.
E' comunque arrivata l'ora di farsi belli.
Arrivano le televisioni.

martedì 11 gennaio 2011

In corsa con l'Alieno

Anche quest'anno non cambiare: stessa montagna, stessa neve. Secondo la tradizione di rito ho trascorso le vacanze natalizie nell'amena Val di Fassa, per soddisfare l'indomita e sfrenata passione per lo sci da discesa.
Se la corsa è la madre di tutti gli sport, allora lo sci è il figlio che le giace in grembo, oltre a sedere alla destra del Padre, naturalmente. La Trinità si chiama scialpinismo, ma questa è un'altra storia.
Dunque, mentre in Val di Fassa mi dedicavo all'attività spirituale sopra descritta, mi sono imbattuto nel nostro amico maratoneta. Per identificarlo meglio e per questioni di privacy, lo chiamerò simpaticamente l'"Alieno".
L'Alieno è stato più volte citato in questo blog, come quel ragazzo totalmente impreparato che ha corso la sua prima maratona in 3h07', la seconda in 2h42' e la terza in 2h34'. Il tutto nel giro di un anno e mezzo. Non credo serva aggiungere altro.
Riprendendo il racconto, l'Alieno è entrato nella cabina dell'impianto di risalita dove mi trovavo, trafelato come non mai per aver fatto una discesa di sedici chilometri senza stop e lì ho scoperto di averlo come vicino di casa in Val di Fassa.
Intimorito dagli inviti a correre con l'Alieno, ho cercato di svicolare fino al giorno X in cui non mi sono potuto esimere da una corsa insieme.
Ore otto della mattina, temperatura di meno dieci, esco di casa baldanzoso, faccio per imboccare la strada asfaltata effetuando un'enegica curva a gomito e slam!!!
Il fondo era ghiacciato, così mi sono steso al suolo rompendo il garmin. Non mi sono perso d'animo e sono arrivato sotto casa dell'alieno: pronti via, partiti!
Incredibilmente mi sentivo leggiero e presto (come la lonza di dantesca memoria) e risalivo senza fatica sui pendii delle piste da fondo innevate, tant'è che ad un certo punto ho sentito l'Alieno ansimare paurosamente! Senza proferir verbo mi sono goduto un momento di profonda gloria interiore, credendo di essere ormai pronto per imprese epiche. Il tutto è prevedibilmente sfumato nella delusione più cocente quando ho scoperto il ritmo effettivo a cui stavamo correndo e che l'amico per colazione si era sbafato quattro cotechini, seguendo pedissequamente la dieta a zona prescrittagli dal più noto nutrizionista locale (foto).
L'Alieno è un po' competitivo, non so se si capiva, quindi mi ha precettato per una rilassante corsetta di febbraio con partenza dalla Val di Fassa (m. 1320) e arrivo al rifugio Gardeccia (m. 1950). Vi avviso quando parto per l'impresa, così potete salutarmi adeguatamente prima della mia morte in altura.
Per inciso lo stesso percorso è stato scelto per l'arrivo della tappa del Giro d'Italia 2011 Conegliano - Gardeccia.

lunedì 10 gennaio 2011

36a Montefortiana

Ieri, dopo il lungo (ma neanche troppo) settimanale ci siamo riuniti intorno ad un tavolo nella mia dimora per perfezionare l'iscrizione all'edizione 36 della Montefortiana che si svolgerà Domenica 23 Gennaio a Monteforte d'Alpone in provincia di Verona.



Dopo le solite difficoltà organizzative abbiamo fornito la nostra taglia di mutande e pagato i 20€ per il pettorale tanto agognato. Passati due minuti dalla conclusione dell'iscrizione giunge la telefonata del Mentore che, contento della nostra partecipazione, mi informa che la gara sarà durissima, salita estrema e discesa spacca gambe. Ci saranno circa 2000 iscritti alla mezza maratona il che sta a significare che ci sarà da sgomitare come nelle gare vere. Come è risaputo non amo la salita ma credo che sarà interessante sfidare la scalata e toccare il mio limite.
Colgo l'occasione per informare chi ci sarà, che questa edizione ha anche uno sfondo benefico e sarà possibile donare, alla partenza, qualche euro agli alluvionati del Veneto.
Mi aspetto grandi prestazioni dai miei colleghi amanti del Mountain Running.
Seguirà post dedicato all'evento nei giorni seguenti alla gara. Stay tuned!

venerdì 7 gennaio 2011

Jogging @ Central Park

La faccio breve.
Vacanza di capodanno a New York, tornato oggi.
Non potevo esimermi, spronato più e più volte dai miei compari, dal fare una corsetta a Central Park.
Con tutta la neve che, inoltre, è caduta nei giorni scorsi nella grande mela non potevo trovare un panorama migliore a far da contorno alla mia ora e quindici di spensierata corsa vacanziera.
Spensierata non tanto visto che per difendere l'orgoglio italico mi sono messo ad andare a tutta per non essere mai sorpassato dagli yankee!
Prendendo a prestito il soprannome del grande Rocky Balboa posso scientemente sostenere che ero un vero e proprio stallone italiano.
L'onore è salvo.
Bando alle ciance.
Esperienza davvero unica.
Tempo sereno, neve ovunque all'interno del parco, temperatura gradevole e, soprattutto, una marea di runners di ogni età, sesso, dimensione e min/km.
Questa è davvero una nota positiva: la gente.
Tra i runner e tutti i vari "avventori" del parco (dalle signore che portavano fuori il cane agli anziani sulle panchine), alle 8.00 a.m. sembrava di essere in pieno centro a Milano il 24 dicembre.
Nonostante però cotanta partecipazione campestre la corsa si è svolta nel più totale relax. Central Park, infatti, è enorme (circa 340 ettari di verde nel cuore di Manhattan) quindi ognuno ha il proprio spazio e si può correre nella totale serentà intorno al laghetto dove era solita recarsi Jackie Kennedy o vicino a Strawberry Fields per ricordare il buon vecchio John che nella grande mela ci ha lasciato non solo l'anima, ma anche la vita.
Che dire di più, se vi capita di andare fate quest'esperienza, ve la consiglio vivamente.
Correte, chiudete gli occhi e pensate anche agli scarafaggi di Liverpool le note delle cui melodie si sentono aleggiare tra gli alberi.

Buon 2011 a tutti!