venerdì 31 agosto 2012

4.175 km, 64 giorni

Con un entry fee di € 6.000 cinquantadue fortunati podisti hanno potuto iscriversi alla Transeurope Footrace organizzata dall'entusiasta Ingo Schulze.
Sono partiti da Skagen, Danimarca, per dirigersi verso Gibilterra. In tutta tranquillità, i podisti in gara si stanno sciroppando i 4.175 km di percorso in 64 tappe consecutive.
4.175 : 64 = 65,24 km di lunghezza media delle tappe
Al momento i nostri eroi hanno corso 13 tappe per un totale di 922,7 km ed in testa c'è il francese Stéphane Pelissier, con il tempo complessivo di 70h35'.
L'atleta più anziano è l'evidentemente inossidabile Richard Hofbauer, settantasette anni suonati.
L'organizzatore Ingo Shulze ha anche pubblicato dei libri sulle precedenti edizioni, che potrebbero essere interessanti.
Ho scoperto che gli atleti sono stati oggetto di studio nel 2009: non ci sono molte corse così!

giovedì 30 agosto 2012

Track & Field

Non so bene il perchè ma martedì mi sono fatto convincere da Clod per un allenamento che non ha nulla a che vedere con la preparazione alla Verona Marathon.
Ore 18.45 ritrovo alla pista di atletica, 2 km di riscaldamento attorno alla pista e poi 8x1000 (proprio come quello destinato alla Chiesa Cattolica) a tutta birra. L'esperienza in pista è sempre traumatica ma allo stesso tempo affascinante.
Da una parte ci sono i fighetti con i RayBan che zompettano agli 8min/km ma dall'altra ci sono i super-eroi agonisti.
Non riuscirò mai ad entrare nelle menti dei non runners che sperano con due allenamenti a velocità "shopping" di preparare la stagione di calcetto, e per farlo vengono sull'ovale dei 400m per vedersi sorpassare a tutta velocità da chiunque. Ci dev'essere una parte di sommo divertimento che non riesco a cogliere.
Per quello che ci riguarda la seduta è stata impegnativa ma di soddisfazione. Clod a 3'40'" e io a 4'00" abbiamo fatto queste benedette ripetute alternando 2 min di riposo ad ogni 1000m, cercando di non farci prendere la mano dalle velocità folli di un paio di velocisti superdotati.
Fino al 7 ottobre non penso di ripetere l'esperienza pista in allenamento ma alle porte c'è la Lupatotissima che ci spremerà ben bene in un'ora di sprint contro noi stessi. Santi Pietro e Paolo pregate per noi:

lunedì 27 agosto 2012

Duv Ultramarathon Statistiken

Al nostro amico Flavio piace correre a lungo. Non gli interessa la velocità, ma gli piace gustarsi la senzazione di attraversare il mondo correndo a lungo, molto a lungo. Così facendo ha imparato perfettamente il tedesco ed il francese, con il risultato che la sua navigazione su internet non è limitata, come la mia, all'itagliano ed all'inglese.
Ecco quindi la chicca dell'ultramaratoneta poliglotta: http://statistik.d-u-v.org/ 
Il sito tedesco raccoglie il più grande database di risultati delle ultramaratone, oltre ad un completissimo calendario degli eventi.
Quando dico che il calendario è completissimo non scherzo affatto, andate a vederlo! Credo potrei perdere dei mesi su quel calendario a spulciare tutti i link ai siti delle gare.
Lo voto come "the ultimate time waster", batte anche facebook e prossimamente i datori di lavoro ne bloccheranno l'accesso dai computer aziendali per evitare ineluttabili cali di produttività.

venerdì 24 agosto 2012

Big in Japan

La fine di Agosto si avvicina e le ferie per noi mezzi volgono al termine. Per il povero Bia non sono nemmeno iniziate ma per quello che mi riguarda sono appena tornato da un affascinante tour in Giappone.
Non sono riuscito a fare nemmeno un'uscita di corsa nei venti giorni di sollazzo asiatico ma mi sono cimentato in alcuni trekking tra scenari incantevoli. Il clima ci ha messo lo zampino, con temperature allucinanti e umidità da foresta tropicale, ma la ragione principale che mi ha impedito di allenarmi è stato il timore di perdermi. Troppo complesso orientarsi nelle città Giapponesi, con vie senza nome ed abitanti che non si esprimono minimamente in inglese.
Ho comunque scoperto un popolo estremamente sportivo. Diversamente da quanto accade in Italia, nei parchi e nelle strade poco fuori dai centri urbani si vedono sfrecciare runner di tutte le età con fisici perfetti ed equipaggiamento super tecnico. Da noi la corsa è diventata quasi una moda e non è raro incontrare molti personaggi improvvisati che agli occhi di chi è runner 365 giorni all'anno appaiono abbastanza ridicoli. Sarà l'alimentazione o forse la dedizione di questo popolo per qualsiasi attività, ma ad ogni incontro con un japan-runners avevo l'impressione di aver davanti un campione!
A Kanazawa ho visitato uno dei tantissimi negozi di attrezzatura e abbigliamento da montagna (che evidentemente ai giapponesi piacciono oltre misura vista l'eccessiva concentrazione di questa categoria di negozi nelle vie del centro) ed ho trovato una sezione interamente dedicata al trail running. Materiale da corsa, scarpe, camelback e tantissimi flyer di gare. Un poster colpiva particolarmente: Ultra Trail Mt. Fuji. 160km.
Ennesima gara per gente veramente dura. Si tratta in sostanza di un impegnativo trail sul monte più famoso e caro ai Giapponesi. Nel 2012 è stato terminato dal vincitore in 18 ore e 53 minuti. L'evento da quel che si evince dai vari video on line, deve essere veramente estremo e con tratti nella natura super-selvaggia. Si è corso il 18 Maggio 2012 e lo sponsor ufficiale è stato North Face come anche per il Trail del Monte Bianco. Solito schema: dislivelli elevatissimi e cancelli orari irraggiungibili. Ben il 30% dei già pochi super atleti è per qualche motivo nella lista dei ritirati.
Dal canto nostro, riflettiamo sugli obiettivi e programmiamo i prossimi eventi. Mi sono iscritto alla Verona Marathon del 7 Ottobre ma a breve sono sicuro che troveremo qualche evento strano da mettere tra le nostre imprese portate a termine, magari attingendo alle idee dello speed-runner Clod.

Allego qui sotto un video trovato su youtube:


giovedì 23 agosto 2012

Programmi schizoidi

Nel gruppo c'è difficoltà a stabilire i programmi.
Attualmente gli appuntamenti certi sono:
- 9 settembre: drei zinnen lauf;
- 22 settembre: la mitica Lupatotissima, staffettona 24x1ora;
- 11 novembre: mezza maratona di Riva del Garda.
Per la maratona invece, disciplina regina, vige il più assoluto disaccordo.
Max si è iscritto a quella di Verona, il 7 ottobre mentre io e Bia per ora niente.
Abbiamo accarezzato l'idea di correre la maratona di San Sebastian il 25 novembre oppure quella di Lisbona il 9 dicembre, ma non si è concluso nulla.
Personalmente non ho alcuna voglia di correre la maratona di Verona, perché ci arriverei carente di preparazione e non mi va di farla solo per arrivare in fondo. Inoltre il percorso non mi piace, è pieno di svolte nel centro città proprio negli ultimi chilometri ed anche la prima parte non è esaltante. Le dimensioni della città non consentono di organizzare un percorso totalmente "dentro le mura", a meno che non si decida di creare un circuito da ripetere più volte. 
Se io fossi tra gli organizzatori non esiterei a cercare una soluzione simile a quelle di Padova e Venezia: partenza molto fuori città e breve passerella in centro per l'arrivo. Ecco un'ipotesi che mi sembra molto più accattivante: Bardolino-Lazise-Peschiera-Castelnuovo-Verona.
In ogni caso, stante la diversità di vedute, ho deciso di puntare tutto sulla mezza di Riva ed ho stilato un programma di ripetute settimanali da eseguire in pista per accelerare i miei ritmi e battere il mio attuale p.b. di 1h23'.
Stasera inizio la fase di test! Mi pare di aver capito che non avrò compagni di merende...
In lontananza (ma neanche tanto) i compagni di avventure intravedono lo spauracchio della 100km del Sahara, motivo per cui insisterei per l'iscrizione nei Paesi Baschi!


martedì 21 agosto 2012

Campioni senza valore

Il caso Schwarzer ha riportato alla ribalta il problema doping, che ciclicamente "sconvolge" i ben navigati giornalisti.
Sulla scia delle polemiche l'Alieno ci ha consigliato la lettura del libro dal titolo "Campioni senza valore" scritto da Alessandro Donati nel 1989, tecnico della nazionale negli anni '70-'80.
Il libro svela interessantissimi retroscena dell'atletica di quel periodo, con riferimenti ben precisi a nomi famosi negli ambienti delle Federazioni (spunta anche il nome del poltronissimo Franco Carraro) e della medicina dello sport (tra tutti il dott. Conconi, quello dell'omonimo test).
Devo dire che la lettura è davvero istruttiva ed è in grado di aprire gli occhi anche sulle notizie più recenti.
Ma davvero un atleta del calibro di Schwarzer ha fatto tutto da solo, di nascosto al proprio allenatore (che spesso è una guida, un amico, un confessore), al proprio medico ed alla Federazione? E' veramente possibile che nessuno sapesse nulla?
Leggete l'ottimo libro di Donati e fatevi un'idea (link al libro).
Negli scorsi giorni Donati, oggi consulente della WADA, ha rilasciato una chiarissima intervista, che ogni amante dello sport dovrebbe ascoltare (link all'intervista).
Intanto io concludo con una chiosa contro il doping nello sport amatoriale, citando Roberto Albanesi, Il Manuale completo della corsa, p. 434: "Numerose esperienze (come quelle di atleti passati da un record di 2h17' sulla maratona a tempi attorno alle 2h10') indicano che il guadagno massimo sia di 10"/km. In sostanza oggi, supposto di avere dei medici compiacenti, un atleta che voglia spendere un sacco di soldi, rischiare la propria salute può guadagnare 15"/km se è un uomo e 25"/km se è una donna. Significa che un atleta da 3h10' sulla maratona può correre in 3h e un'atleta da 3h17' può pure farla in 3h. Ne vale la pena?".

lunedì 20 agosto 2012

Furti d'estate

Oggi utilizzerò impropriamente questo blog per arringare le folle sulla piaga sociale dei furti estivi.
Mentre ero in vacanza non mi hanno rubato l'argenteria, né un bell'orologio, nemmeno un vaso prezioso. Il mio appartamento è rimasto perfettamente sigillato tutto il tempo.
Quello che hanno letteralmente sventrato è la cantina, dalla quale hanno prelevato la mia piccola biciclettina (foto).


Ecco, perché mi possiate capire vi informo che la mia biciclettina mi ha aperto le porte del running.
Nell'estate 2008 avevo accumulato un bel numero di chilometri in bici ed avevo fiato e gambe per la prima volta dopo l'altra piaga sociale che si chiama università.
Per non perdere l'allenamento ho deciso di proseguire con la corsa nei mesi freddi, con l'idea di tornare in sella in primavera. In realtà poi sono diventato un runner a tempo pieno ed un ciclista occasionale. Tutto merito della mia biciclettina!
Se sentite di un'occasionissima su una Cannondale Caad5 R900Si, fatevi delle domande e ricordatevi di me. 
Se su una ricerca su gogol il caro ladruncolo si imbattesse in questo articolo sappia che, pur appiedato, rimango piuttosto veloce!!

giovedì 9 agosto 2012

Roba verde: Progetto Vento

Io nel tempo libero sono un runner e per andare a lavorare sono un ciclista: queste mie indiscutibili qualità mi portano ad avere particolarmente a cuore il tema della mobilità sostenibile.
Siamo troppo abituati ad usare mezzi motorizzati non solo quando non è strettamente necessario, ma anche quando sarebbe più comodo andare a piedi, in bicicletta o con mezzi pubblici.
Quindi segnalo il fantastico progetto della pista ciclabile più lunga d'Italia: 679km tra Venezia e Torino.
Il bello è che costerebbe solo 80 milioni di euro! Non sono noccioline, ma basterebbe solo rimpiazzare le "auto blu" dei sindaci dei comuni coinvolti con delle fiammanti "bici blu" d'ordinanza, più che sufficienti per scorrazzare sulle piccole superfici amministrate. Siore e siori sono anche generoso: il sindaco uscente potrà tenere a vita la sua "bici blu"!

Consiglio i seguenti link:

http://www.progetto.vento.polimi.it/

P.S.: Mi sono accorto che la ciclovia non passerebbe da Verona, ma ben più a sud! Speriamo che il sindaco ed il presidente della provincia "i g'abia el bon cor de pensar de colegarne".