venerdì 28 settembre 2012

Gloria perduta

Oggi La Stampa pubblica un articolo dal titolo "La stagione delle maratone", nel quale si evidenzia come nelle maratone autunnali si concentreranno le massime prestazioni dell'anno. Ciò significa che gli attuali big da record del mondo hanno disertato le Olimpiadi per puntare tutto su gare dal monte premi più danaroso.
Naturalmente nulla di nuovo per chi conosce i nomi dei protagonisti, ma che amarezza.
La corsa come il calcio.
Nel mio immaginario non c'è niente più di un'Olimpiade e non rinuncerei per nessuna ragione al mondo ad una partecipazione olimpica.
Se i soldi si mangiano anche la gloria olimpica si è proprio passato il segno.
Teniamoci stretti i più lenti, ma di grande cuore, campioni nostrani!

lunedì 24 settembre 2012

Dolomites Skyraces 2012 - Il giorno del giudizio

Ero fuggito in Congo, ora sono tornato.
Più forte di prima.
Come Sansone avevo perso i capelli e con loro la mia leggendaria forza, ora mi sono ricresciuti e nulla mi potrà fermare. Sono invincibile. Come il cavaliere mascarato.
Inizierò col narrarvi le splendide gesta che mi hanno visto correre - ormai alla fine di luglio - alla Dolomites Skyrace. 
Correre e, fortunatamente, sopravvivere. 
I più assidui di voi ricorderanno che già l'anno scorso - insieme a clod, all'alieno e alla punta di diamante - fummo partecipi di questa eroica gara. Purtroppo, però, a causa dell'avverso clima (nevicava n.d.r.) gli organizzatori furono costretti ad operare una drastica riduzione del percorso. Bello lo stesso, ma ben lontano dalle aspettative originarie.
Quest'anno l'idea comune era di ritentare, con la speranza di essere più fortunati. Svariate peripezie (non ultima quella della punta di diamante, rottasi un dito in circostanze a dir poco sospette) ci hanno però impedito di ritornare in formazione completa.
Morale della favola siamo partiti in due, anche se poi in loco abbiamo incontrato svariati amici che hanno rinsaldato i ranghi, stretto le fila e reso il gruppo nuovamente numeroso!
Bè, bando alle ciance. 
Rimembro velocemente il percorso della gara: Canazei - Passo Pordoi - Forcella Pordoi - Piz Boè - Canazei.
La gara è stata stupenda.
Stupendamente faticosa.
Dovete sapere che i cancelli orari sono due, uno in cima al Passo Pordoi e uno in cima alla Forcella. Quest'ultimo "cancello" in particolare ha mietuto decine di vittime. Troppa la fatica accumulata prima, molti stremati son stati bloccati e non han potuto proseguire.
Only the brave. Solo i bravi.
Io son arrivato messo abbastanza bene prima della forcella, poi c'è stato l'inferno. Il buio.
Una fatica indescrivibile. 
La pendenza della salita ed il terreno impervio (il fondo è di ghiaia) han reso l'ascesa della suddetta/maledetta forcella di una difficoltà sovrumana.
La canonica mancanza di allenamento ha fatto il resto. Sembrava non finire mai.
Sopravvissuto alla Forcella del Diavolo, ho tirato il fiato e, dopo l'ultimo tratto in ulteriore salita, mi son buttato giù a rotta di collo dal Piz Boè recuperando posizioni su posizioni.
Ho chiuso la gara a metà classifica. Grande soddisfazione.
Devo dire che una fatica così l'ho provata pochissime volte. Il fantomatico muro dei 35km della maratona non è altro che una staccionata di polistirolo paragonato alla Forcella Maledetta.
Voglio tornare, magari più allenato, con tutta la banda e vederli sputare lo stesso sangue che ho sputato io.
Vamos alla plaja.

venerdì 14 settembre 2012

Running on faith

Ieri sera uscita alle 7pm per una ventina di chilometri con Max.
Tutti hanno delle novità da raccontare, tranne il Bia che non esce di casa da sei mesi se non per correre e parla solo del tempo.
Oggi fa bel tempo, domani è brutto, finalmente è finita l'estate etc.
Il derelitto, inoltre, è affetto da sciatalgia, per cui dopo i 19km di ieri è probabilmente allettato in qualche reparto ospedaliero. Non so cosa lo spinga a farsi del male, probabilmente una fiducia incrollabile che gli infortuni svaniscano correndo.
Per questo gli dedico questa canzone:

mercoledì 12 settembre 2012

9/11

Ieri ho dimenticato la memoria della tragedia dell'11 settembre.
Da quella data il mondo è davvero cambiato e il gigante a stelle e strisce ha perso lo smalto di un tempo, come testimonia la deprimente campagna elettorale per le presidenziali.
Le democrazie occidentali sono in profonda crisi di identità... ma qualunque cosa accada, noi saremo sempre dei runner!

Update:
L'articolo di Gianni Riotta su La Stampa di oggi: Addio Al Queda, la nuova paura è la grande crisi.

lunedì 10 settembre 2012

Drei Zinnen Lauf 2012

Ieri alle 4,45 am, mentre Max e Bia si crogiolavano a letto dopo la vittoria dell'Hellas, la mia sveglia iniziava a suonare.
Grazie alla mia proverbiale organizzazione in questi frangenti mi sono vestito in due secondi al buio (avevo preparato gli indumenti sulla sedia, in ordine di vestizione), mi sono lavato la faccia, ho raccolto le mie quattro carabattole ed alle 5,00 mi trovavo già in macchina sotto casa di Vincenzo. Penso che se i Navy Seals sapessero di queste mie qualità mi assumerebbero subito.
Alle 8,00 eravamo a Sesto, pronti per la gara.
Il percorso è bellissimo: si parte dal paese di Sesto per arrivare, dopo 17,5 km e 1.350m di dislivello positivo al rifugio Locatelli, al cospetto delle mitiche Tre Cime.
Come al solito sono partito, ho corso, sono arrivato.
Come al solito in questo tipo di gare mi manca l'allenamento sulle pendenze estreme e gli esili quadricipiti implorano pietà, mentre sui falsopiani allungo come un missile stinger da bravo corridore di pianura. Il risultato nella mia media, niente di speciale!
La giornata e l'organizzazione, comunque, sono stati perfetti ed oggi posso vantare una spendida abbronzatura con segno da occhiali da sole...
Penso che la gara potrebbe tornare in calendario l'anno prossimo, quando potrei arrivarci carico dopo la Dolimites Skyrace, a cui quest'anno ho dovuto rinunciare.
Per la cronaca: la gara maschile è stata vinta da Gabriele Abate in 1h26minuti, quella femminile da Maria Grazia Roberti in 1h47minuti. I coniugi Wyatt e Confortola si sono limitati ad una tranquilla gita di famiglia osservando la situazione dalla seconda piazza... anche loro bravissimi ed inossidabili!