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lunedì 4 luglio 2011

Dalla cintola in su


La riflessione della giornata riguarda cosa succede a quell'abominevole macchina umana costruita dall'Altissimo per racchiudere la nostra debole anima.
In particolar modo mi riferisco, come da titolo, ai muscoli addominali, lombari ed a quelli che compongono gli arti superiori.
Sono stato spinto a questi intesi pensieri per il semplice motivo che, dopo ormai tre anni di incessanti, rigidi e interminabili allenamenti, la parte superiore del mio corpo sta sparendo.
Si sta annichilendo e presto imploderà.
Ovviamente non è vero che gli allenamenti cui ci sottoponiamo sono così duri, in quanto, come avrete capito, non siamo i migliori nelle maratone, lì ce la caviamo, stiamo nel mazzo, ma sul trasgredire le tabelle di allenamento che noi stessi abbiamo stilato siamo i migliori.
Non ci batte nessuno.
Nonostante, però, queste singhiozzanti sedute settimanali, la corsa ci sta prosciugando.
Attenzione: ho detto dalla cintura in su, le due gambe principali sono di marmo - grazie anche allo sci e alla bicicletta - e la terza non ha subito gravi ripercussioni.
Fa' il suo dovere.
Siamo veneti e ce l'abbiamo duro (n.d.r. esclamazione liberalmente parafrasata da uno dei motti usati dal più noto filosofo e pensatore che lo stivale italico abbia mai conosciuto).
Come detto, a fronte di una marmorea situazione inferiore, addominali e braccia, invece, sono in lento declino e, dopo anni di splendore, probabilmente faranno la stessa fine di Robespierre.
Galvanizzato dopo due uscite della scorsa settimana con l'alieno, colui che dedica allo sport circa 26-27 ore della propria giornata, ho quindi deciso di uscire da questa situazione di ignavia cercando di tirare fuori la testa dalla sabbia.
Non sono uno struzzo.
Credo.
La soluzione al problema - ma , badate bene, non il risultato finale - è semplice ed è li consiglio che mi sento di dare a tutti i podisti che ci leggono: esercizio fisico e piscina.
Mi spiego.
La sera mettetevi in perizoma nella vostra stanzetta, spalmatevi tutto il corpo di grasso di foca e iniziate con le serie di flessioni ed addominali. Non fermatevi mai. Quando siete stanchi dormite per terra e ogni volta che vi svegliate fate cinquanta flessioni.
Così tutti i giorni fino a che i canguri faranno le uova.
Oltre a questo che è fondamentale - io stesso infatti faccio circa cento flessioni ogni semestre -  andate in piscina nei giorni in cui non correte e, con il perizoma di cui sopra, fate un bel po' di vasche.
Non c'è altra soluzione.
Io ho deciso che andrò in piscina, intanto una-due volte a settimana, poi si vedrà.
Probabilmente affogherò. O probabilmente non ci andrò mai.
Ma, forse, in realtà sto solo parlando di triathlon..
Pace e bene.

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