Io e Max qualche mese fa ci siamo iscritti alla Courmayeur - Champex - Chamonix (per gli amici CCC). Una delle gare più belle e al contempo più dure (100km, 6.000m D+) del panorama alpino.
Un po' per ignoranza, un po' per il poco tempo a disposizione e un po' per la 100km del Passatore (fatta a fine maggio e conclusa decentemente in 11h40min) l'allenamento per la CCC, in questi mesi, è stato completamente tralasciato e messo da parte.
Fatta la 100km del Passatore dopo un paio di settimane ho insistito per fare l'Antico Trail del Contrabbandiere (37km, 2500m D+) giusto per cominciare a capire cosa significava fare gare lunghe e con molto dislivello in montagna. Conclusa la gara circa in 6h io e 6h30min Max le sensazioni - in vista di quasi il triplo del dislivello e dei km - sono state un po' preoccupanti.
La gara di per sè, per quanto mi riguarda, non è andata per nulla male, ma i lunghi mesi di maledetta pianura si sono rivelati essere sostanzialmente inutili in vista di dislivelli impegnativi. Tanti km percorsi che sarebbero serviti a poco.
Le gambe, a inizio giugno, non erano per nulla preparate.
La premessa doverosa è che io negli anni precedenti, pur avendo fatto svariati trail, non sono mai andato sopra i 30km e i 2000m D+. Max pure, forse meno.
Comunque terminate le due gare di cui sopra ho provato subito, disorganizzato e completamente a caso, ad intensificare gli allenamenti sfruttando le colline intorno a Verona. Niente da fare - la 100km del Passatore e l'Antico Trail del Contrabbandiere a distanza molto ravvicinata - avevano lasciato il sengno.
Gambe durissime e impossibilità di allenarsi decentemente.
Il riposo era d'obbligo.
D'altronde, vale la pena di ricordarselo, io corro per divertirmi non per lavoro, non perchè sono obbligato.
Con un allenamento praticamente nullo abbiamo corso la Dolomites Skyrace (22km 1800m D+) che io ho concluso in 3h24min (poco più lento dell'anno prima) e Max in 4h15min.
Ora le gambe hanno ripreso a girare e sto provando salite (anzi salitine) continuamente con buone sensazioni.
Ovviamente nulla di utile per la CCC in quanto riesco a correre bene 20km/30km ma con dislivelli davvero bassi (tutte uscite collinari).
Ad agosto sarò via per le vacanze e l'allenamento sarà nullo.
La riflessione è, quindi, su che senso abbia correre da solo (io e Max abbiamo dei ritmi completamente diversi in montagna) 100km con 6000m D+ e rischiare di finire tra gli ultimi o addirittura non finire proprio (quasi sicuramente i cancelli orari di metà gara mi taglierebbero fuori)?
E' vero che del risultato poco mi interessa, ma queste sono ipotesi che non voglio prendere in considerazione. E' pur sempre una gara di corsa, non una gara di camminata veloce.
I veri montanari poi dicono, giustamente, che non ci si deve mai fidare della montagna, bisogna averne rispetto ed essere consapevoli che non può essere affrontata senza allenamento e senza consapevolezza dei propri limiti.
D'estate, come d'inverno.
Non sono per nulla dispiaciuto di non fare la CCC perchè non sento la necessità di correrla solo per il gusto di appuntarmi una medaglia sul petto, la voglio fare per divertiremi, non per soffrire e basta, e per raggiungere un buon risultato, ovviamente parametrato alle mie possibilità
Per questo ho una vita intera a disposizione.
Riflessioni chiuse.
Pace e bene.