domenica 19 settembre 2010

Terza fermata alla sorte. La pianificazione è tutto.

Venerdì sera ultimo scorso ci siamo trovati al gran completo per l'ormai consueta cena pre-maratona al nostro ristornate di fiducia: la Sorte.
Segnalo subito che oltre ai maratoneti (presenti tutti tranne il dottore, fuggito in Cina per motivi fiscali) c'erano anche delle giovani e carine ragazze, tra cui ovviamente la nostra immancabile madrina, obbligate a presenziare contro la loro volontà. In particolar modo sono meritevoli di menzione le sei fanciulle russe con cui si è inaspettatamente presentato il General.
"Frutto dell'assedio di Leningrado terminato vittoriosamente un mese fa", ha anacronicamente sentenziato il nostro condottiero.
Definita la formazione è il caso di chiarire lo scopo del convivio: come sempre in queste cene la finalità dichiarata e vidimata è trovarsi per pianificare, decidere e stabilire.
Come sempre nulla di tutto ciò è stato fatto.
Tra la gente che viene a Monaco in momenti completamente diversi del fine settimana con mezzi di trasporto indefiniti (le uniche certezze sono Clod con la bici di Fabian Cancellara e il Generale con il suo Concorde personale, l'ultimo esemplare rimasto al mondo) e la totale incomprensione su quante notti prenotare per quante persone, l'unico dato certo della serata è stato il cibo ingurgitato dai presenti.
Questo può essere infatti descritto in quantità "N" tendente all'infinto.
Perchè noi mangiamo tanto, ma corriamo tantissimo, quindi, finchè il fisico regge, ce lo possiamo permettere.
Da segnalare, tra i presenti, il ritorno della punta di diamante che aveva fatto sognare il popolo parigino circa un anno fa con un'ottima prestazione ad allenamento nullo e la presenza dell'under 30 probabimente più veloce di Verona che con i suoi 80km settimanali ci mette tutti al nostro posto.
Il morale della favola è semplice: i primi di noi partiranno in avanscoperta la sera di venerdì 8 ottobre per poi venir raggiunti dal resto del gruppo nella giornata di sabato.
Devo dire che ho tastato un po' il polso della situazione - interrogando tutti, uno alla volta, in un confessionale allestito appositamente dalla signora Paola - ed ho capito che c'è un'attesa che viene vissuta molto intensamente da ogni membro della spedizione germanica.
Approfondendo l'interrogatorio con i ribelli del gruppo (Cappa su tutti) ho poi capito che la logorante suddetta attesa, e la conseguente tensione, è soprattutto per le birre che verranno bevute al termine della maratona.
Comunque il 10.10.2010, vero giorno del giudizio, si sta avvicinando e noi, come sempre, siamo pronti ad affrontarlo (??).

1 commento:

  1. Io sono prontissimo, oggi i trentasei sono andati abbastanza bene (e senza colazione perché mi son svegliato all'ultimo). Penso che arriverò in 2.03.58, per ritoccare di un secondo, non di più, il WR.

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