Dopo l'impresa in terra germanica si riparte con le uscite vicino casa per far valere la nostra superiorità nei confronti dei tanti podisti Veronesi. Il nostro capo organizzatore Bia propone al gruppo la "Scarpinada de San Crispin" in quel di Bussolengo a 10 minuti dalla splendida e unica città di Verona.
Aderisco a gran voce e con il Generale ci si da appuntamento ore 7.45am sotto casa del Bia dove il Generale ci porterà con l'auto senza targa verso Busso. Alle 8 io e Bia cominciamo a perdere le speranze di veder arrivare il Generale.
La conferma non si fa aspettare e giunge con un sms telegrafico: "No, per stamane salta".
La conferma non si fa aspettare e giunge con un sms telegrafico: "No, per stamane salta".
La prode carrozza dell'unico mio compagno rimasto ci porta in un parcheggio stracolmo vicino alle Sorelle Ramonda dove ci rendiamo subito conto dell'ottima organizzazione. Ci spogliamo e ci avviciniamo alla partenza che, come nel caso di tutte le gare non competitive, è una vera e propria impresa trovare. Alla "partenza" c'è il solito camion addobbato a palco con tanto di DJ, che propone una straordinaria "Laura PASINI" (senza la U) che canta in spagnolo, e un mitico speaker pressochè incomprensibile che cerca di parlare in italiano senza far notare che lui conosce solo il dialetto.
Pronti e via.
Partenza in discesa velocissima per 4km in cui si vedono personaggi di ogni tipo tra cui alcuni con sigaretta in bocca e alcuni con il bastone che tirano porchi di ogni genere.
Dopo la discesa arriva la salita e chiaramente il buon Bia ha dovuto subire le mie imprecazioni che nell'umido bosco si sono perse tra quelle di tutti gli altri improvvisati "mountain runners".
Sul percorso i Km segnalati erano palesemente inseriti in modo casuale e al Km10 (in realtà Km9) ci ritroviamo al rifornimento organizzato al forte "Leopold" dove facciamo (per colpa mia) una piccola pausa. Da lì, il resto della corsa è in discesa o falso piano e ci godiamo lo splendido paesaggio discutendo di quanto siamo fortunati ad essere Veronesi.
Arrivati in parata al Km16, ci ritroviamo al camion/palco sul quale il DJ propone il brano "La Pearà l'è la tradision de la me cità" e abbracciandoci mangiamo un ottimo paneto con il salame.
Tirando le somme: ottima organizzazione, ottimo percorso e ottimo costo (1€).
La prossima volta pacco gara con grissini e dolcetti.