lunedì 8 novembre 2010

37a Sgambettada ta i campi e l'Adese

Continuano gli allenamenti in gare non competitive in giro per Verona.
Questa volta tocca alla Sgambettada a Madonna di Campagna (San Michele Extra).
Ritrovo ore 8 e zerozero sotto casa dell'ormai immancabile organizzatore Bia che puntuale si fa trovare al coperto nell'atrio della sua residenza.
Lo raggiungo pensando già che il buon Generale ripetesse l'invio del messaggio "..stamane salta.." della scorsa volta.
Invece no.
La pioggerellina leggera non promette nulla di buono, ma la cosa non ci spaventa neanche lontanamente. Tempo 10 minuti e il Generale arriva con la fidata Polo, sempre più a pezzi, sulla quale saliamo al grido di "BUNGA BUNGA".
Giungiamo alla partenza e cerchiamo un parcheggio in mezzo ad una bolgia non normale dovuta alla grossa affluenza in una zona dove i parcheggi scarseggiano anche in condizioni normali; non dandosi mai per vinto il Generale sistema l'ammiraglia in curva, sulle strisce, con una ruota sul marciapiede.
Con una multa quasi sicura in tasca ci dirigiamo verso il solito banchetto di benvenuto per l'acquisto dell'iscrizione. Il classico euro pro capite ci basta e tra svariati colleghi "Latin Marathon Lovers" partiamo con la solita crisi per capire dov'è effettivamente la partenza.
Emozioni da non competitive.
Questa volta la manchiamo di soli 500 metri, ma i chilometri segnati lungo il tragitto sono perfetti.
Il percorso è vario e passa talvolta su strade asfaltate e talvolta nelle braccane più ostili neanche fossimo in un bosco.
Mi ritrovo ovviamente pieno di fango fino al ginocchio.
Il pessimo tempo, che in questo periodo non da tregua, ha trasformato ogni strada bianca in un percorso ad ostacoli tra pozzanghere per noi podisti che cerchiamo di arrivare a casa puliti per non essere presi a male parole da madri e morose.
Al quarto o quinto chilometro perdiamo il generale che sceglie il percorso da 10km, mentre io e Bia arriviamo in tranquillità al sedicesimo km con in mente il solo pensiero di mangiarci un santo panino.
All'arrivo solite scene di ordinaria follia di gente che pare che a casa non veda cibo da due mesi o più: fette biscottate con la marmellata, coca cola, the caldo sono gratis e la fanno da padrona.
Il panino del bar del campo di calcio vicino alla partenza costa un euro e secondo me è l'euro meglio speso dell'ultimo mese.
Panino 4 life.

Edit: l'ha scritto Cappa il post, ma con il mio account, probabilmente ha bevuto troppo vino novello a cena. Questo giusto a titolo informativo, sennò sembro un pazzo dalla duplice personalità che scrive in terza persona.


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