The day after.
Ieri abbiamo portato a termine la nostra prima mezza maratona ufficiale.
Come i gamberi, infatti, abbiamo iniziato dalle maratone per andare a ritroso e, dopo due anni di attività, darci a gare più veloci e tecniche.
Ecco brevemente le nostre sensazioni, i nostri sudori e i nostri odori in relazione alla corsa in questione.
Bia
Già da una settimana "sentivo" la gara, la attendevo proprio.
Avevo voglia di fare una bella prestazione, pur non sapendo assolutamente come regolarmi con ritmo, rifornimenti, numero di puzze da fare e ogni quant'altro.
Abituato alle maratone, infatti, non sapevo da che parte prendere la mezza.
La soluzione cui sono arrivato è stata semplice: vado al massimo a caso fin da subito e se scoppio amen, tanto comunque sono 21km che, rispetto ai 42km fatti altre volte, sono una passeggiata.
Sbruffone, inesperto e coglione quanto basta.
Così è stato.
Dopo la foto di gruppo con la nostra mitica associazione (latin marathon lovers n.d.r.) e il rompete le righe dato dal presidente (mentore n.d.r.), il quale ha lanciato al cielo il proprio perizoma zebrato, ognuno si è diretto ai blocchi di partenza.
Per una volta non ero con gli altri in quanto clodrunner, oltremodo fiducioso delle mie capacità, mi aveva iscritto con un tempo che non avrei mai pensato di fare.
Come il miglior Nostradamus, invece, ci ha azzeccato in pieno.
Da solo fin dal primo metro ho iniziato a 4'20" per poi rallentare un po' e chiudere con la media di 4'24" per un tempo complessivo di 1h 34min e 35sec.
Magno cum gaudio nuntio vobis habemus record.
Era la prima. Ci vuole poco.
Correre nella propria città è stupendo.
Percorre di corsa delle vie che di solito si fanno in macchina è irreale; vedere ai lati della strada la morosa e gli amici è davvero emozionante.
Ho corso davvero volentieri, alla fine ero stremato ma felice.
Nudo, stremato e felice.
Clod
Come già descritto negli scorsi post l'allenamento per questa mezza maratona è stato veramente scarso ed ai limiti del penoso. Tra cotechini e influenze ho fatto pochissime uscite di qualità e anche pochissime uscite di quantità: in pratica mi sono preparato facendo allenamenti da dieci chilometri al fondo lento. Vista la perfetta strategia adottata ho ben pensato di regolarmi di conseguenza per l'ultima settimana, correndo solo il martedì e riposandomi fino alla gara.
In fondo posso sempre contare sui polmoni eredità di molti anni di nuoto in età adolescenziale, per cui son riuscito a strappare il preventivato 1h25'. Il pensiero è andato subito a Tromso, secondo la nota formula di Albanesi: 1h25'x2.15=3h2'45", che potrebbe equivalere ad un pronostico ottimale e che significherebbe correre la maratona a 4'19"/km. Fissare l'asticella più in alto di così sarebbe fuori portata al momento.
Verona mi ha davvero affascinato, è stato emozionante anche il tratto di circonvallazione corso nel più completo silenzio!
La partecipazione dei Latin in terra natìa è stata veramente formidabile. In particolare consiglio a tutti una visita sul sito dell'
associazione, dove si legge del grande cuore di alcuni ragazzi!
Cappa
Come per i miei compagni di sventura, la gara di casa era molto sentita ed io, nonostante non volessi ammetterlo, volevo il record personale a tutti i costi.
L'ultima mezza ufficiale risaleva a due anni fa e quindi, dopo la mia trasformazione in super sayan della Maratona, non sapevo proprio come avrei chiuso questa nuova esperienza.
Il pettorale azzuro cielo mi viene consegnato sotto casa del Bia e noto subito una differenza di colori con gli altri due caratterizzati, invece, dal verde e dall'arancio.
Il gruppo arcobaleno è pronto.
Arrivati alla partenza in Piazza Bra' mi ritrovo da solo con il Generàl che urla improperi all'elicottero e quasi immediatamente mi saluta per andare al suo ritmo.
Giunti in viale del lavoro (strada a 6 corsie che percorro ogni santo giorno) rimango a bocca aperta nell'averla, per una volta, tutta a mia disposizione. Correre nei luoghi che di norma si vedono trafficati e rumorosi è surreale, fantastico e ti spinge a dare veramente il massimo.
Nella parte del percorso in centro città mi sorpassa un maratoneta che sbuffa e al primo rifornimento sbotta con uno dei signori dell'organizzazione riempiendolo di insulti relativamente al fatto che non è possibile far passare maratoneti e mezzi maratoneti nelle stesse parti di percorso. Il signore del rifornimento lo liquida con un bel "si si corri valà semo" e prosegue nel suo prezioso lavoro.
Guardo il Garmin, mi rendo conto di essere al km 18 e sto benissimo. Ultimo sprint e chiusura a 1 ora e 38 minuti dopo il passaggio dentro l'Arena (brividi!!).
Tirando le somme questa gara mi è piaciuta moltissimo e l'anno prossimo la bisserò sicuramente.
Generàl
Come tutti sapete domenica si è svolta la Verona Marathon evento al quale hanno partecipato oltre 10 mila persone. Io, visto il poco allenamento degli ultimi tempi, e una maratona già fissata in terra norvegese per fine Giugno, ho deciso di partecipare alla mezza assieme ad altri quattro audaci compagni di corse.
I colleghi allenatissimi hanno portato a casa la pagnotta in scioltezza e con tempi ragguardevoli. Io, invece, l'ho fatta come primo lungo di allenamento in previsione dell'evento norvegese e non nascondo che ho fatto un po' di fatica, ma ho comunque tagliato il traguardo tra due ali di folla che mi acclamavano .
Il percorso era molto bello e ci ha permesso di correre in tutta tranquillità tra le strade della nostra stupenda città ed attorniati da un pubblico calorosissimo (a ponte garibaldi 2 turiste tedesche mi sono letteralmente saltate addosso ... e tra una cosa e l'altra ho perso un bel pò di tempo) .
Dopo 21 km di fatica ed un passaggio a dir poco emozionante all'interno dell'Arena (dove il sindaco Tosi era nudo sul palco d'onore e gridava ai corridori: "Noi della Lega ce l'abbiamo duro") ho tagliato l'agognato traguardo gettandomi tra le braccia di Ruby-Rubacuori che mi aspettava tutta contenta ai portoni della Brà.