venerdì 25 febbraio 2011

Straverona sotto le stelle

La scarica di entusiasmo che ci ha dato correre la mezza della nostra città, nel quadro di un programma di allenamenti davvero lungo per dei fanfaroni come noi (Tromso è il 25 giugno), ha rivitalizzato anche la nostra voglia di correre non soltanto in capo al mondo, ma anche negli anfratti del nostro territorio.
D'altra parte nella visione dei podisti duri e puri, quelli che hanno solcato le piste d'atletica, le campestri e le corse su strada sin da bambini, noi siamo il classico esempio di runner modaiolo e senza spina dorsale.
Ho imparato questa lezione seguendo l'Alieno in qualche corsa su strada organizzata a livello cittadino, dove ho scoperto l'esistenza di tantissimi podisti forti di tutte le età che formano una comunità di amici/nemici di lungo corso. Io lì in mezzo, ero un pesce fuor d'acqua. Anche perché con la mia maglietta di qualche maratona internazionale me le prendevo di santa ragione da tutti quelli che umilmente si presentavano con i colori della propria squadra di quartiere.
In effetti il cuore della corsa non si racchiude nell'obiettivo della stagione, ma è soprattutto sudore di vita quotidiana.
Per tutte queste ragioni mi ha reso molto felice scoprire che gli organizzatori della Straverona, storica e partecipatissima non competitiva veronese, hanno deciso di mettere in piedi una mezza ufficiale!
Si correrà sabato 14 maggio in notturna, su un percorso di 10,5 km da percorrere per due volte. Conoscendo bene la città, posso dire che il percorso è piuttosto scorrevole, sicuramente molto più veloce di quello scelto per la Veronamarathon.
In conclusione, visto che il clima misto sagra di paese/domenica verde della città metropolitana della Straverona merita di essere provato, spero che questa iniziativa attiri tantissime iscrizioni!
Segnalo un ultima cosa: il giorno successivo alla notturna, il 15, si correrà la classica Straverona non competitiva sui percorsi collinari da 5, 13 e 21km. Potrebbe essere un'idea, in vista di qualche evento importante, quella di correre la mezza la sera del 14 e correre il percorso da 13km il mattino successivo, così da simulare un lunghissimo!
Tutte le informazioni qui.

giovedì 24 febbraio 2011

Pillole di saggezza

Io corro perchè è la mia passione, e non solo uno sport. Ogni volta che esco, io so perchè sto facendo ciò che sto facendo e sono già concentrato sul posto speciale dove troverò la pace e la solitudine.  Correre, per me, è molto più di un esercizio fisico, è una ricompensa speciale per la vittoria!
Sasha Azevedo

Tokyo Marathon Live

Mi sono imbattuto, quasi per caso, in una notizia interessantissima per gli amanti della tecnologia e della corsa.
Uno strano personaggio ha deciso, nel 2010, di correre la Maratona di Tokyo con il mitico telefono della Apple (iPhone) in mano per mostrare attraverso Internet la sua corsa in diretta.
La faccenda ha attratto molti media sia Giapponesi che di tutto il mondo. L'idea a mio parere è simpatica e degna di nota.
Il ragazzo che eseguirà lo streaming della gara anche quest'anno si chiama Joseph Tame e questa volta correrà con addosso una specie di zaino super-tecnologico con 4 iPhone che eseguiranno la condivisione delle immagini, del battito cardiaco, della velocità e del punto preciso nel percorso, il tutto visualizzabile live su un sito web.

Il sito su cui seguire il pazzo che ha deciso di far parlare di se è: http://tm2011.com/ e la corsa sarà il 27 Febbraio 2011.
Io non mancherò di dare una sbirciata.
La partenza è fissata per le ore 17.00 nel nostro fuso orario.

martedì 22 febbraio 2011

Giulietta & Romeo Half Marathon

The day after.
Ieri abbiamo portato a termine la nostra prima mezza maratona ufficiale.
Come i gamberi, infatti, abbiamo iniziato dalle maratone per andare a ritroso e, dopo due anni di attività, darci a gare più veloci e tecniche.
Ecco brevemente le nostre sensazioni, i nostri sudori e i nostri odori in relazione alla corsa in questione.

Bia
Già da una settimana "sentivo" la gara, la attendevo proprio.
Avevo voglia di fare una bella prestazione, pur non sapendo assolutamente come regolarmi con ritmo, rifornimenti, numero di puzze da fare e ogni quant'altro.
Abituato alle maratone, infatti, non sapevo da che parte prendere la mezza.
La soluzione cui sono arrivato è stata semplice: vado al massimo a caso fin da subito e se scoppio amen, tanto comunque sono 21km che, rispetto ai 42km fatti altre volte, sono una passeggiata.
Sbruffone, inesperto e coglione quanto basta.
Così è stato.
Dopo la foto di gruppo con la nostra mitica associazione (latin marathon lovers n.d.r.) e il rompete le righe dato dal presidente (mentore n.d.r.), il quale ha lanciato al cielo il proprio perizoma zebrato, ognuno si è diretto ai blocchi di partenza.
Per una volta non ero con gli altri in quanto clodrunner, oltremodo fiducioso delle mie capacità, mi aveva iscritto con un tempo che non avrei mai pensato di fare.
Come il miglior Nostradamus, invece, ci ha azzeccato in pieno.
Da solo fin dal primo metro ho iniziato a 4'20" per poi rallentare un po' e chiudere con la media di 4'24" per un tempo complessivo di 1h 34min e 35sec.
Magno cum gaudio nuntio vobis habemus record.
Era la prima. Ci vuole poco.
Correre nella propria città è stupendo.
Percorre di corsa delle vie che di solito si fanno in macchina è irreale; vedere ai lati della strada la morosa e gli amici è davvero emozionante.
Ho corso davvero volentieri, alla fine ero stremato ma felice.
Nudo, stremato e felice.

Clod
Come già descritto negli scorsi post l'allenamento per questa mezza maratona è stato veramente scarso ed ai limiti del penoso. Tra cotechini e influenze ho fatto pochissime uscite di qualità e anche pochissime uscite di quantità: in pratica mi sono preparato facendo allenamenti da dieci chilometri al fondo lento. Vista la perfetta strategia adottata ho ben pensato di regolarmi di conseguenza per l'ultima settimana, correndo solo il martedì e riposandomi fino alla gara.
In fondo posso sempre contare sui polmoni eredità di molti anni di nuoto in età adolescenziale, per cui son riuscito a strappare il preventivato 1h25'. Il pensiero è andato subito a Tromso, secondo la nota formula di Albanesi: 1h25'x2.15=3h2'45", che potrebbe equivalere ad un pronostico ottimale e che significherebbe correre la maratona a 4'19"/km. Fissare l'asticella più in alto di così sarebbe fuori portata al momento.
Verona mi ha davvero affascinato, è stato emozionante anche il tratto di circonvallazione corso nel più completo silenzio!
La partecipazione dei Latin in terra natìa è stata veramente formidabile. In particolare consiglio a tutti una visita sul sito dell'associazione, dove si legge del grande cuore di alcuni ragazzi!

Cappa
Come per i miei compagni di sventura, la gara di casa era molto sentita ed io, nonostante non volessi ammetterlo, volevo il record personale a tutti i costi.
L'ultima mezza ufficiale risaleva a due anni fa e quindi, dopo la mia trasformazione in super sayan della Maratona, non sapevo proprio come avrei chiuso questa nuova esperienza.
Il pettorale azzuro cielo mi viene consegnato sotto casa del Bia e noto subito una differenza di colori con gli altri due caratterizzati, invece, dal verde e dall'arancio.
Il gruppo arcobaleno è pronto.
Arrivati alla partenza in Piazza Bra' mi ritrovo da solo con il Generàl che urla improperi all'elicottero e quasi immediatamente mi saluta per andare al suo ritmo.
Giunti in viale del lavoro (strada a 6 corsie che percorro ogni santo giorno) rimango a bocca aperta nell'averla, per una volta, tutta a mia disposizione. Correre nei luoghi che di norma si vedono trafficati e rumorosi è surreale, fantastico e ti spinge a dare veramente il massimo.
Nella parte del percorso in centro città mi sorpassa un maratoneta che sbuffa e al primo rifornimento sbotta con uno dei signori dell'organizzazione riempiendolo di insulti relativamente al fatto che non è possibile far passare maratoneti e mezzi maratoneti nelle stesse parti di percorso. Il signore del rifornimento lo liquida con un bel "si si corri valà semo" e prosegue nel suo prezioso lavoro.
Guardo il Garmin, mi rendo conto di essere al km 18 e sto benissimo. Ultimo sprint e chiusura a 1 ora e 38 minuti dopo il passaggio dentro l'Arena (brividi!!).
Tirando le somme questa gara mi è piaciuta moltissimo e l'anno prossimo la bisserò sicuramente.

Generàl
Come tutti sapete domenica si è svolta la Verona Marathon  evento al quale hanno partecipato oltre 10 mila persone. Io, visto il poco allenamento degli ultimi tempi, e una maratona già fissata in terra norvegese per fine Giugno, ho deciso di partecipare alla  mezza assieme ad altri quattro audaci compagni di corse.
I colleghi allenatissimi hanno portato a casa la pagnotta in scioltezza e con tempi ragguardevoli. Io, invece, l'ho fatta come primo lungo di allenamento in previsione dell'evento norvegese e non nascondo che ho fatto un po' di fatica, ma ho comunque tagliato il traguardo tra due ali di folla che mi acclamavano .
Il percorso era molto bello e ci ha permesso di correre in tutta tranquillità tra le strade della nostra stupenda città ed attorniati da un pubblico calorosissimo (a ponte garibaldi 2 turiste tedesche mi sono letteralmente saltate addosso ... e tra una cosa e l'altra ho perso un bel pò di tempo) .
Dopo 21 km di fatica ed un passaggio a dir poco emozionante all'interno dell'Arena (dove il sindaco Tosi era nudo sul palco d'onore e gridava ai corridori: "Noi della Lega ce l'abbiamo duro") ho tagliato l'agognato traguardo gettandomi tra le braccia di Ruby-Rubacuori che mi aspettava tutta contenta ai portoni della Brà.

sabato 19 febbraio 2011

La gita a Verona Romana

Pomeriggio di sole e ritiro del pettorale.
Un binomio infallibile.
Con clodrunner ed il plurimedagliato Generàl, oggi pomeriggio sono andato a ritirare il pettorale per la Mezza Maratona di Verona di domani.
Tra una risata e l'altra -anzi ridevamo e basta per qualunque ragione- abbiamo cercato di sbrigare al più presto le formalità pettoralesche, in quanto, abbagliati dalla voglia di mangiare un gelato, non volevamo far passare più tempo del necessario prima di soddisfare le nostre avide papille gustative.
Ovviamente è stato un susseguirsi di imprevisti.
Anzi, di cazzate.
Prima fra tutte la mia, consistita nel presentarmi al banco del ritiro senza la documentazione adeguata costringendo così i miei compagni di ventura, però debitamente ripagati a suon di caramelle Elah, ad andare in giro a caccia di una fotocopiatrice in una città pervasa di odori malsani e truculenti.
Preso il teconologico pettorale (già munito di chip), la maglietta omaggio, i depliant di altre gare, i bikini color rosa shocking ed assistito a svariati tentativi di abbordaggio del Generàl a tutte le hostess presenti, certi anche al limite dell'arresto e del processo con rito immediato, ci siamo messi in marcia direzione Walter, l'antica gelateria veronese già luogo di nostri ritrovi giovanili di imperitura memoria.
Lungo la strada le distrazioni erano, però, in agguato.
Passando vicino all'Arena ci accorgiamo che non ci sono palchi, palchetti, scenografie e tutte quelle ulteriori stupidaggini volte solo a mettere nel sacco gli ignari turisti estivi; rivolgendomi agli altri due, che nel frattempo facevano a gara a chi aveva più capelli, faccio presente che non ho mai visto il romano monumento così glabro e nel suo pieno splendore.
Presi dall'entusiasmo cominciamo a scavalcare l'apposita recinzione, a saltare su e giù da muretti vari e, come una vera baby gang anni '90, a cercare di entrare.
Colti con le mani della marmellata da un pretoriano posto a guardia dell'anfiteatro, scappiamo non curandoci delle difficoltà motorie del nostro condottiero.
Il buon Genràl, infatti, non si è mai distinto in battaglia nei terreni impervi, lui è un stratega.
Forte del suo grado è riuscito, comunque, lo stesso a mettersi in salvo e a comprare , nel frattempo, un appartamento del valore di circa 20.000 euro a metro quadrato.
Dopo una breve telefonata all'alieno, che domani farà la maratona e che, come noi tre, si aggirava per le vie del centro come uno scolaretto in gita, ci siamo incontrati con lui e finalmente abbiamo assaporato il tanto agognato dolce a palle.
Nella mezz'ora con l'alieno abbiamo studiato il percorso di domani, il tempo, l'organizzazione e ci siamo intrattenuti nell'osservare i bambini dell'era moderna muniti di giocattoli di dimensioni spropositate, probabilmente regalatigli da genitori con le falene al posto dei neuroni.
L'alieno domani cercherà di stare sotto le 2h e 40min, noi abbiamo le nostre aspettative che speriamo di non deludere. In bocca al lupo a tutti: a lui e A NOI!
Poco prima di lasciarci abbiamo incontrato il mentore.
Immancabile. Inimitabile. Unico.
Il destino non poteva non pregiarci della sua benedizione.
Dopo aver ascoltato le sue raccomandazioni e la sua qualificazione del general quale "caso limite" ci siamo dati mille appuntamenti per il giorno dopo per rendere, come sempre, tutto più complicato.
Ci vorrebbero più pomeriggi così.
Spensierati, idioti e pieni di una contagiosa allegria.
Come quando andavamo in motorino sempre in due.

mercoledì 16 febbraio 2011

Una verità scomoda

Sempre d'attualità.
Non dimenticate che:
con la corsa si dimagrisce in un modo naturale, sano e soprattutto costante nel tempo.

domenica 13 febbraio 2011

Verona Marathon: one week to go

Dopo l'ennesima giornata di sci, il mio pensiero è ora unicamente volto alla Verona Marathon che si terrà domenica prossima.
Ieri, sotto la guida del General, clodrunner ed io siamo andati a percorrere 16 km ondulati per cercare di affinare la nostra preparazione.
Una volta tanto corriamo in casa e ci teniamo a fare bella figura.
Ovviamente non con il nostro pubblico - perchè non ce l'abbiamo - bensì con noi stessi.
Il percorso della mezza maratona (o, per chiamarla col suo orribile nome,  la Giulietta & Romeo HalfMarathon) si sviluppa in totale pianura, partendo ed arrivando dalla splendida piazza Brà.
L'arrivo è proprio dentro l'Arena di Verona.
Il richiamo alle gesta dei gladiatori che qui dentro si sono battuti duemila anni fa è suggestivo, oltre che estremamente azzeccato.
Soprattutto per i maratoneti, ma anche per i mezzi maratoneti.
Dopo circa 10 km davvero poco carini in zona industriale, si passa nei quartieri residenziali della città, nel cuore pulsante della stessa (San Zeno) e si torna nel centro storico per la grande parata finale.
Tra il km 5 e il km 12 viene effettuato anche un veloce passaggio sotto il mio ufficio e nelle vicinanze di casa mia.
Il tutto ovviamente organizzato in mio onore.
Speriamo tutti di fare il nostro "personale".
Chi vivrà, vedrà.

mercoledì 9 febbraio 2011

Dailymile

Oggi vi segnalo questo sito, che i miei compari mi hanno indicato ieri sera: http://www.dailymile.com/.
Se avete un account Garmin o Nike+ ove già scaricate le vostre superbe prestazioni (di corsa, nuoto o ciclismo), potete addirittura sincronizzarvi con il sito Dailymile e vedere tutto e il contrario di tutto in relazione ai vostri allenamenti, con un solo click.
Altrimenti basterà inserire i dati direttamente sul sito e crearvi il vostro database personale.
Io sono ufficialmente innamorato di questo sito.
Ritmi gara, km percorsi, mappe online, resoconti settimanali/mensili/annuali e qualunque altra cosa vi possa venire in mente, saranno d'ora in poi a portata di mano.
Tutto molto semplice ed intuitivo.
E se ve lo dico io che "litigo" spesso con la tecnologia, fidatevi.

lunedì 7 febbraio 2011

Influenza, lessi e molta pearà

E' tutto un disastro: non sto correndo, non sto migliorando, sto ingrassando.
Se aggiungessi che ho l'acne, mi sento brutta e i miei compagni di scuola non mi considerano, sembrerebbero i piagnistei di un'adolescente.
Invece ho solo passato un'influenza di virulenza estrema, magnitudo X della scala Mercalli (completamente distruttiva: crollo della maggior parte degli edifici in pietra; spaccature evidenti nel terreno). Con 39.5°C non riuscivo a leggere, né a guardare la tv, né ad alzarmi in piedi. Soltanto nei momenti in cui i cocktail di medicinali avevano effetto potevo accendere la radio e ad ascoltare le pessime notizie di questi giorni.
Stavo per perdere tutto, quando l'unica possibile fonte di luce e di speranza mi ha guidato verso l'uscita del tunnel.
La Lessomania mi è apparsa in sogno: la serata organizzata da tempo e per tempo dedicata esclusivamente alla cucina dei bolliti della tradizione veronese.
I sogni non hanno deluso l'attesa. Decinaia animali si sono immolati per soddisfare le gole profonde degli amici sportivi e non sportivi che hanno partecipato all'evento.
La guarigione e la salvezza eterna, comunque, sono arrivate prima della cena, al momento della preparazione della pearà: Bia la stava preparando per tutti in un paiolo di origine egiziana ed io ci sono caduto dentro, diventando invincibile.
In questa narrazione a fumetti, ad opera del testimone degli eventi MaxCappa, potrete avere informazioni più dettagliate della mia settimana.

venerdì 4 febbraio 2011

Non conta partecipare, conta vincere!

Dopo varie vicissitudini ieri si è svolto un incontro a casa del Mentore per definire le ultime cose per il nuovo sito web latinmarathonlovers.it che noi ragazzotti abbiamo creato. La riunione si è svolta come al solito tra mille racconti divertenti e qualche (poca) informazione inerente il vero oggetto dell'incontro.
Alla fine della riunone, Claudia se ne esce con una informazione interessantissima: "Su Correre è uscita la classifica dei 34.100 maratoneti italiani".

Il Mentore neanche a dirlo aveva una copia del mensile nella sua edicola privata contenente tutte le testate mondiali dedicate al running. La copia del giornale, ancora incelophanata, mi arrivava in mano direttamente dal cielo e quasi come un bambino non vedevo l'ora di scartarla per scoprire i fatidici numerini di fianco ai nostri nomi.
Ore 22.15 usciamo da casa Mentore e ognuno va verso casa.
Io non perdo l'occasione, ancora in macchina, di rompere il celophan e dare un occhiata alle statistiche: Io 14.284, Bia 11.950, Clod 4.826, General 25.386 e Lorenzo grande assente non avendo fatto maratone lo scorso anno.
Devo dire che il pensare che su 60 milioni di Italiani sono tra i 34 mila che hanno fatto una maratona (e che sono quattordicimillesimo in assoluto) mi riempie di soddisfazione.
Vedere il tuo nome scritto su un giornaletto ai più potrebbe sembrare poco, ma in realtà per chi suda sulla strada tutto l'anno è una sottospecie di incoronazione a imperatore del mondo conosciuto.

mercoledì 2 febbraio 2011

The 4 deserts Cup

Più resto seduto in ufficio, più mi viene voglia di andare a fare qualche gara folle.
Prima o poi ci riuscirò.
Intanto, però, posso solo documentarmi e studiare.
Oggi voglio segnalare la 4 Deserts Cup, un'impresa titanica che si svolge in quattro fasi e che è davvero riservata ad uomini (o donne) duri.
Eccovi le quattro gare a tappe di circa 250 km l'una:
1. Gobi march, Cina, 26 giugno 2011;
2. Atacama crossing, Cile, 6 marzo 2011;
3. Sahara race, Egitto, 2 ottobre 2011;
4. The last desert, Antartide,  26 novembre 2012.
Bisogna avere 21 anni per partecipare, l'iscrizione è libera per Gobi, Atacama e Sahara, mentre per l'Antartide serve l'invito.
In carta bollata, con sigillo papale e recapitato a mano presso il vostro domicilio fiscale da una persona che, dopo avervi consegnato il plico, dovrà togliersi la vita con una katana.
Tutti i percorsi sono in pieno rispetto della natura, infatti sono autorizzati da WWF.
I km complessivi percorsi per chi farà tutte e quattro le gare sono 1.000. Solo 81 persone hanno completato tutte le tappe. Le unghie perse in totale, dai 34 concorrenti che nel 2010 hanno concluso queste quattro follie, sono 21.
Correre almeno la "The last desert" è ufficialmente il sogno della mia vita.
Attendo l'invito.
Chi viene?

martedì 1 febbraio 2011

Marco Olmo

 
La nostra rubrica "personaggi" non può essere priva di una breve disamina sulla figura di Marco Olmo.
Nato ad Alba nel 1948 è un ultratrailrunner di fama mondiale.
Ha iniziato a correre più o meno quanto abbiamo iniziato noi (anzi, anche dopo) e cioè alla veneranda età di 27 anni.
Primo segno del destino.
Da allora ha gareggiato in tutte le gare più estreme che possiate sognarvi: Marathon des Sables, Valle della morte, Desert Cup, Monte Sinai, Desert Marathon e - ovviamente - Ultra Trail Tour Mega Galattic Supercaz del Monte Bianco.
In particolare ogni anno corre (e porta a termine con grandi risultati) proprio la Marathon des Sables, gara che, fin dai nostri primi passi come sfig-nerd-runners, ci ha affascinato non poco!
Secondo segno del destino.
Il bello di tutto ciò è che non ha tabelle di allenamento ed, inoltre, è anche vegetariano!
Qua finiscono i segni del destino perchè noi siamo carnivori (Clodrunner in una vita precedente era un velociraptor) e, come avrete ormai capito, utilizziamo tabelle su tabelle.
Più che altro le compiliamo, poi utilizzarle è un'altra storia.
Segnalo (più che altro a me stesso):
- il documentario su di lui: The runner - Il corridore;
- il libro: Correre è un po' come volare - Conversazioni con Marco Olmo.
Che dire.
Tanto di cappello.
Ce ne fossero di Olmi così!