Fascino a non finire per questa gara.
Mitologia, battaglie memorablili, gesta epiche di eroi che conosciamo fin da quando eravamo bambini.
Questo ci sovviene alla mente parlando di due polis che hanno cullato la civiltà moderna e ne hanno posto le relative basi.
Storici e filosofi che hanno forgiato la mente di noi poveri comuni mortali, contribuiscono poi a rendere memorabile e ricca di un fascino millenario la semplice parola "Grecia".
In questo contesto inserite un'ultramaratona che trae spunto dal mito.
Da Atene a Sparta.
E' Erodoto che, per primo, ci descrive le gesta di Filippide, il quale si è coperto di imperituria gloria in queste terre impervie.
La leggenda narra che Filippide percorse il tragitto da Atene a Sparta con una richiesta di aiuto per fronteggiare l'invasione persiana, gli Spartani, però, si rifiutarono di schierarsi dalla parte degli Attici credendo in una sicura sconfitta e confidando in un loro successivo predominio in tutta la Grecia.
Così non andò.
Gli Ateniesi, come ben sapete, sconfissero i Persiani nella battaglia di Maratona e Filippide corse da Maratona ad Atene per annunciare la vittoria, spirando subito dopo.
Se volete cimentarvi con (o contro, a seconda dei punti di vista) la storia dovete correre i 246 km della Spartathlon, attraversando l'istmo di Corinto, la piana di Argo e i monti dell'Arcadia.
L'arrivo è ai piedi della statua di re Leonida.
Godetevi la vostra colazione prima di partire perchè, sicuramente, cenerete nell'Ade.
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