La storia è questa: finita la guerra del Vietnam la popolarità della carriera militare era, diciamo, lievemente sfumata ed i giuovani vestivano più volentieri la divisa del fricchettone rispetto alla mimetica, mettendosi alla guida di pulmini volkswagen invece che di mezzi blindati.
Al fine, quindi, di rendere di nuovo simpatiche al grande pubblico le forze armate e di favorire il reclutamento, il Colonnello dei Marines Jim Fowler ebbe una grande idea: sfruttare la diffusione ed il successo del long distance running per pubblicizzare la magnificenza dell'esercito.
Se devo essere sincero mi sono sbellicato dal ridere leggendo le parole del Colonnello, quando scelse il tipo dell'evento: "The name marathon evokes military history and is the kind of event which the public finds in consonance with the image of the Marines"... ma forse non avevo considerato che gli americani sono molto molto strani (B. Severgnini docet) e che la maratona, coi suoi trentamila partecipanti, è una delle più partecipate al mondo. Roba da pazzi, non credevo davvero che guerra e derivati potessero essere pubblicizzati in america dopo la traumatica esperienza Vietnamita... propongo il Colonnello Jim Fowler come Nobel per il marketing!
P.S.: Ahahahahaha, ecco il link all'incredibile sito.
Al fine, quindi, di rendere di nuovo simpatiche al grande pubblico le forze armate e di favorire il reclutamento, il Colonnello dei Marines Jim Fowler ebbe una grande idea: sfruttare la diffusione ed il successo del long distance running per pubblicizzare la magnificenza dell'esercito.
Se devo essere sincero mi sono sbellicato dal ridere leggendo le parole del Colonnello, quando scelse il tipo dell'evento: "The name marathon evokes military history and is the kind of event which the public finds in consonance with the image of the Marines"... ma forse non avevo considerato che gli americani sono molto molto strani (B. Severgnini docet) e che la maratona, coi suoi trentamila partecipanti, è una delle più partecipate al mondo. Roba da pazzi, non credevo davvero che guerra e derivati potessero essere pubblicizzati in america dopo la traumatica esperienza Vietnamita... propongo il Colonnello Jim Fowler come Nobel per il marketing!
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