Come è noto, abbiamo già deciso di partecipare alla maratona di Vienna, così è stato necessario ravvivare la millenaria tradizione della cena alla Sorte per parlare di tutto e non decidere nulla dell'aspetto logistico.
Il verbale dell'assemblea recita:
"- Cappa: Ragazzi, io durante la maratona vomiterò.
- Clod: Ma che schifo, no valà, cosa vuoi vomitare, vedrai che chiudi la tua prima sulle 4 ore.
- Cappa: Io punto a finirla tra le 4 e le 4.30, vomitando.
- Clod: Che obbiettivo è???
- Bia: Basta con sto vomitooo! Dobbiamo decidere come andare a Vienna, chi viene?
- Enri: Noi cinque e se c'è posto si aggrega anche Fonzie.
- Bia: E Azzu, il dottore, la dottoressa, l'uruguagio, la madrina, il fratello della madrina, la punta di diamante?
- Le General: Io vengo col 4° Plotone corazzieri, degli altri non so. Mi chiedono se le viennesi sono carine.
- Cappa: avevamo detto di prendere un pulmino da nove, lo prenotiamo prima che costi mille bigliettoni? Altrimenti vomito.
- Clod: si, prendiamo anche un carrello per caricarci Cappa, così viaggia da solo con le sue deiezioni, ma perché prenotare un pulmino da nove se siamo in cinque?
- Bia: Alla fine si aggiunge sempre qualche gozzovigliatore tipo Fonzie.
- Clod: Ok, General, tu hai degli sconti?
Le General: Si, ho il 5% con la Hertz e l'Avis sui mezzi anfibi per lo sbarco di truppe a cavallo.
- Bia: Ottimo allora andata, prenotiamo l'anfibio da nove il prima possibile".
Per fortuna Cappa non ha rimesso durante la sua frugale cena composta da tris di primi, lessi con pearà, verdure cotte, macedonia e caffé, ma ha riconfermato la sua chiara intenzione di farlo durante la maratona. Comunicheremo a tutti il suo numero di pettorale, in modo che possiate individuarlo con facilità.
Come si evince dal verbale, peraltro redatto dalla signora
Paola in funzione di notaio rogante, dopo la grandissima adesione della prima fermata alla Sorte, stavolta il gruppo era ridotto ai fedelissimi.
Spiccano per cuore la presenza di vomitino Cappa e della inossidabile Enri, mezzi maratoneti ad Amsterdam innamorati della corsa, nonché il ritorno in grande stile del General.
Il General pareva sulla via del pensionamento, pronto a chiudere la carriera, fregiandosi dell'ennesimo titolo conquistato sul campo di battaglia parigino, a causa dell'ormai insopportabile dolore fisico cagionato dalle innumerevoli cicatrici di guerra.
Invece l'orgoglio che ha fatto di lui una leggenda lo ha riportato ad allenarsi in silenzio sui lastrici ghiacciati sulle rive dell'Adige, di notte e vestito interamente di nero, per non essere riconosciuto dalle folle inneggianti.
Bentornato General, sotto la tua egida corriamo sempre sotto un arco di trionfo!