Dovete sapere cari lettori (?!?) che due di noi sono andati a fare la "Ravenna - the run", organizzata dalla Gazzetta dello Sport in onore di Marcello Lippi e degli eroi sudfricani.
Una garetta di 10 km ben praparati da tutti nelle scorse settimane, me compreso.
Alla fine non sono potuto andare in quanto avevo una missione da compiere: salvare il mondo correndo.
Superman lo fa volando, capaci tutti.
Io corro e salvo le persone. Senza fermarmi ovviamente.
Essendo ben scusato, ed anche conscio che una buona e valida rappresentanza del gruppo era comunque presente, ho salvato il mondo e atteso notizie dei due diecichilometristi.
Un'attesa lunga ed estenuante.
Già sabato sera a più di un'ora dalla fine della gara non mi giungevano notizie. Credevo fossero stanchi invece erano già sbronzi e nudi (come sempre) con mille ballerine che festeggiavano ad un paninaro lungo la strada.
In più ad oggi (mercoledì n.d.r.) ancora non scrivono un post per raccontare le loro mirabolanti gesta. Ogni tanto mi parlano di ritmi pazzeschi, di Cappa glaciale e senza un briciolo di tensione, di ragazzotti che polverizzavano ogni record, ma niente di più.
Quindi a furor di popolo che scrivano ciò che sanno o, se non lo fanno, che tacciano per sempre.
Una garetta di 10 km ben praparati da tutti nelle scorse settimane, me compreso.
Alla fine non sono potuto andare in quanto avevo una missione da compiere: salvare il mondo correndo.
Superman lo fa volando, capaci tutti.
Io corro e salvo le persone. Senza fermarmi ovviamente.
Essendo ben scusato, ed anche conscio che una buona e valida rappresentanza del gruppo era comunque presente, ho salvato il mondo e atteso notizie dei due diecichilometristi.
Un'attesa lunga ed estenuante.
Già sabato sera a più di un'ora dalla fine della gara non mi giungevano notizie. Credevo fossero stanchi invece erano già sbronzi e nudi (come sempre) con mille ballerine che festeggiavano ad un paninaro lungo la strada.
In più ad oggi (mercoledì n.d.r.) ancora non scrivono un post per raccontare le loro mirabolanti gesta. Ogni tanto mi parlano di ritmi pazzeschi, di Cappa glaciale e senza un briciolo di tensione, di ragazzotti che polverizzavano ogni record, ma niente di più.
Quindi a furor di popolo che scrivano ciò che sanno o, se non lo fanno, che tacciano per sempre.