Come fossimo dei veri duri (forse lo siamo, anzi lo siamo!), dopo un pesante evento avvenuto sabato, domenica mattina ore 7.30 sveglia e partenza per l'ennesima gara della nostra carriera ormai costellata di soddisfazioni. Indomiti.
Siamo in due questa volta, io e Bia, unici reduci da un periodo terribilmente pieno di impegni e di scarso allenamento.
Come l'anno scorso l'affluenza in quel di Monteforte è enorme ed è subito chiaro che sarà un bell'evento.
Arrivati e denudatici ci siamo rifugiati nel bar vicino alla partenza per proteggerci dal freddo.
A 10 minuti dallo start ci siamo catapultati in griglia e abbiamo seguito la solita sfilata di celebrità: il sovrano assoluto del Botswana, il Dalai Lama, l'imperatore giapponese e l'immancabile ministro di Taiwan.
Nicodemo, vecchio pretoriano del General, alle 9.30 precise ha dato il via alla gara dopo aver insultato un po' di signore che occupavano abusivamente l'area di sparo. Forse non sono sopravvissute alla furia di Silvano, amico di Nicodemo e cugino di Mariano.
I tre moschettieri per capirsi.
Come siamo soliti, ci siamo lasciati al secondo chilometro e dopo poco abbiamo cominciato la salita ognuno per conto suo assorto nei propri pensieri e nella propria sofferenza. A differenza dell'anno precedente me la sono goduta. Sorpassavo molto e comunque non sentivo più di tanto l'esigenza di fermarmi, nemmeno nelle frazioni più ripide.
Lo splendido clima e l'ottimo paesaggio - già a noi noti - ci hanno aiutati ad arrivare freschi e sereni all'inizio della discesa, circa al decimo chilometro.
Qui abbiamo dato tutto: giù velocissimi entrambi a sorpassare competitivi e non competitivi!
Circa al quattoridesimo è ricominciato il piano e qui le nostre prestazioni si sono molto differenziate. Il Bia che non aveva mangiato a cena sabato, a colazione domenica e non si era nemmeno fermato ai ristori è andato in crisi negli ultimi 3 km ma l'ha comunque portata a casa bene. Io invece sentitvo le gambe girare e ho dato tutto quello che mi restava.
In conclusione 1.41 per il Bia e 1.43 per me.
Dopo un po' di panettone raffermo e un pacco gara di dubbi contenuti (il piatto da 200 km di vetro lo userò alla prossima cena di Natale) ci siamo fermati all'osteria alla Pesa di Costalunga per concludere in bellezza:. 16 € per due primi, due secondi, contorni, acqua, vino e caffè.
Potete solo immaginare quale sia stato il momento più bello della nostra giornata.
Il pasticcio fatto in casa!
Max
Non buoni tempi alla Montefortiana.
Come mi aspettavo.
Forse un po' meglio del previsto grazie all'orgoglio, ma non sicuramente grazie alle gambe nelle quali, probabilmente, ormai non scorre più sangue, ma birra. Doppio malto.
Devo dire però che, come sempre, mi sono divertito moltissimo grazie al gruppo latin, all'ambasciatore di Taiwan, allo speaker folle della gara e alle signore della non competitiva in mezzo ai maroni.
Risate continue.
Salita a bomba, discesa a rotta di collo, pianura in affanno. Questa è stata la mia gara.
Un'alimentazione orripilante prima e durante la competizione mondiale mi hanno causato visioni mistiche negli ultimi km. Per me lè finito tuto al km 16-17.
Tutto il resto è stato solo un'interminabile attesa per poter fagocitare quantitavi astronomici di zucchero!
Il successivo pranzo luculliano nell'osteria la Pesa di Costalunga, forse è valso più della gara stessa che, come l'anno scorso, è stata comunque bellissima.
Arrivederci al 2013! Magari allenati.
O magari no.
Bia