Domenica scorsa abbiamo partecipato al mitico Trail dell'Orsa, organizzato dall'associazione Verona Trail Runners.
Ci siamo andati anche l'anno scorso e abbiamo deciso di ritornare. Il clima è familiare, i luoghi sono belli ed il percorso è veramente maschio... noi corridori di pianura ci siamo cimentati solo sulla breve distanza di 24 chilometri che però vanta ben 1900 metri di dislivello positivo. Esiste, per chi ha un certo livello di testosterone, anche una versione di 48 chilometri con la bellezza di 3500 metri di pura salita.
Il mondo del trail ha veramente un grande fascino, per il contatto con la natura che regala e per la compagnia sincera, tanto che ti pare di passare la giornata con il Baffo Moretti ed i ragazzi dell'Amaro Montenegro a lanciare tappi nelle botti di Jack Daniel's.
Oltretutto giocavamo in casa perché quest'inverno abbiamo conosciuto i ragazzi di Verona Trail Runners in occasione di una serata dedicata ai trail: sono mitici e la loro motivazione nel coinvolgere le persone nelle attività sociali è davvero ammirevole.
Mancava all'appello solo il mio allenamento: totalmente inesistente visti gli ultimi mesi di super impegno lavorativo e familiare (sono papà!).
Oggi sono uscito per una corsetta in pianura e i miei quadricipiti avevano la flessibilità di una lapide.
Dimenticavo: il terzo tempo nella bella cornice di Brentino Belluno è stata il top. Una gara da non perdere per nessun motivo. Ora vado a lanciare tappi nelle botti di rovere per aspettare la prossima edizione.
Concordo pienamente con quanto hai scritto, io ho esordito nel trail con la lunga da 48 km, e mi ha stupito la disponibilità delle persone prima, durante e dopo la gara. Fantastici.
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