Ho sempre sperato di essere immune da qualsiasi tipo di infortunio ma ovviamente così non poteva essere ed eccomi qui a raccontare cosa ha completamente annullato 6 mesi di impegni podistici.
Con tutte le peripezie che abbiamo vissuto correndo: trail, ultra-maratone, maratone, skyrace e corse nel deserto, sono riuscito a farmi male sugli sci. Quest'anno, alla ricerca di nuove avventure, ho seguito le orme del Bia e mi sono iscritto ad un corso di sci-alpinismo. Tutto fantastico, prima la teoria e poi, via alle gite sulle montagne Venete e ovviamente Trentine. Estasi totale e appena ti rilassi e cali l'attenzione - sottovalutando ciò che stai facendo - cadi.
Risultato dell'operazione sci-aplinismo è una lesione grave al legamento collaterale mediale. Prima di un mese fa non sapevo nemmeno che esistesse un legamento collaterale e ora mi ritrovo nella condizione che nelle migliori delle ipotesi potrò tornare a correre a luglio. Per fortuna, ma per un pelo, sono riuscito ad evitare un operazione al ginocchio ma fin dall'inzio le previsioni per il recuperò non si sono presentate rassicuranti.
Nonostante le molte affermazioni della serie "ti capisco", credo che per la maggior parte sia quantomeno difficile capire cosa voglia dire, per uno come me, non poter correre. Da circa 6 anni il periodo più lungo che ho passato senza correre è stato di 15 giorni. Ad oggi sono circa 35 giorni da quel maledetto scivolone e mi sento più o meno come se fossi in gabbia.La mia forma fisica è palesemente in calo e la bilancia ad oggi segna 1Kg in più rispetto allo stato che avevo raggiunto.
Sono preoccupato e demoralizzato guardando avanti e, con molte difficoltà, sto cercando disperatamente di pensare ai risvolti positivi di tutta questa faccenda.
Nonostante le molte affermazioni della serie "ti capisco", credo che per la maggior parte sia quantomeno difficile capire cosa voglia dire, per uno come me, non poter correre. Da circa 6 anni il periodo più lungo che ho passato senza correre è stato di 15 giorni. Ad oggi sono circa 35 giorni da quel maledetto scivolone e mi sento più o meno come se fossi in gabbia.La mia forma fisica è palesemente in calo e la bilancia ad oggi segna 1Kg in più rispetto allo stato che avevo raggiunto.
Sono preoccupato e demoralizzato guardando avanti e, con molte difficoltà, sto cercando disperatamente di pensare ai risvolti positivi di tutta questa faccenda.
Più o meno tutti gli amici mi hanno scritto messaggi o chiamato per farmi un imbocca al lupo o per augurarmi una pronta guarigione ma una persona ha colpito nel segno: l'Alieno.
Un estratto del suo messaggio: "Quando mi son rotto la costola pensavo di non poter resistere per 3 settimane senza correre e invece non ho perso forma ed ero veramente riposato. Vedilo come un momento in cui finalmente fai riposare il tuo corpo. Servirà per rigenerare cartilagini e potrai imparare dalla fisioterapia qualcosa che ti sarà utile anche una volta sano." per poi finire con una citazione di Ernest Hemingway "The world breaks everyone, and afterward, some are strong at the broken places.".
Spero di lasciarmi alle spalle quanto prima questa brutta esperienza e poter pensare alle prossime sfide, prima su tutte quella che vedrà il ritorno del Generale.
Un estratto del suo messaggio: "Quando mi son rotto la costola pensavo di non poter resistere per 3 settimane senza correre e invece non ho perso forma ed ero veramente riposato. Vedilo come un momento in cui finalmente fai riposare il tuo corpo. Servirà per rigenerare cartilagini e potrai imparare dalla fisioterapia qualcosa che ti sarà utile anche una volta sano." per poi finire con una citazione di Ernest Hemingway "The world breaks everyone, and afterward, some are strong at the broken places.".
Spero di lasciarmi alle spalle quanto prima questa brutta esperienza e poter pensare alle prossime sfide, prima su tutte quella che vedrà il ritorno del Generale.
Anche Bruce Lee si infortunò gravemente la schiena, proprio in quel periodo gettò le basi teoriche del Jeet Kune Do. In qualsiasi momento della vita dobbiamo fare il meglio con quello che abbiamo a disposizione, ricordalo.
RispondiEliminaBuona guarigione...
Paolo