...l'allenamento. E dopo trentadue chilometri "alla Tergat" nemmeno Rocco in persona potrebbe dubitare del riferimento.
Ultimamente sono scomparso dal grande schermo della rete perché sto studiando per un concorso MPS, che non è il noto gruppo bancario, ma significa Mattino Pomeriggio e Sera, conseguentemente non rimane tempo che per mangiare, dormire e un po' di corsa.
Gli attuali obiettivi extrapodistici mi prosciugano le energie psicologiche ed affrontare la sera allenamenti lunghi mi costringe a uno sforzo micidiale. Quindi dopo l'esperienza drammatica dei ventotto km di domenica scorsa ho deciso di dedicare tutta la domenica mattina al lunghissimo, altrimenti non ne sarei uscito vivo.
Purtroppo i miei fellow-runners -eccetto il Bia, bloccato da una simil intossicazione alimentare- sembrano non aver ben capito che la maratona è solo per chi ce l'ha lunghissimo (l'allenamento). Per gli altri non c'è speranza di arrivare in fondo senza sputare sangue dal chilometro venticinque in poi.
Forza ragazzi, ogni maratona è come la prima.
porca miseria che crisi!!!
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