mercoledì 23 marzo 2011

100km su un tapis roulant

Mi ricordo ancora, quando da ragazzino, mi sono iscritto per la prima volta nella palestra vicino a casa. Obbiettivo dichiarato buttare giù peso per diventare fotomodello e assomigliare al Di Caprio di Titanic. Inizialmente l'approccio fu quello di seguire la tabella fornitami dal trainer di turno, ma dopo poco più di 2 mesi, come di mio solito, ho creduto di essere più competente di un laureato in scienze motorie e ho cominciato a fare di testa mia. Passato un altro mese ho stracciato il programma di allenamento e andavo in palestra solo per il tapis roulant.
Oggi trovo, sul sito della Repubblica, un articolo - lo trovate qui - relativamente all'ennesima impresa senza senso di un runner italiano: stabilire il record sui 100km su di un tapis roulant.
Risultato raggiunto con un tempo di 7 ore, 45 minuti e 39 secondi e soddisfazione da parte di tutti i partecipanti, compreso lo strano Vito Intini che ha corso la "gara" con la musica dei System Of a Down a palla nelle orecchie.
Bravi tutti.
Tornando sull'argomento tapis roulant, da esperienze pregresse e da dati scientifici mi viene da dire che ci sono molte variabili che rendono la vera corsa molto più impegnativa: attrito dell'aria, strade scosciese e rigidita della pavimentazione solo per citarne alcune.
D'altro canto, però, correre anche solo per un'ora su di un tapis roulant, mi annoierebbe troppo e questo va ad aumentare il valore dell'impresa fatta dal nostro amico Intini.
In ogni caso, ora che il tempo è bello, se qualcuno mi dice che preferisce correre al chiuso, su un trabiccolo piuttosto che contornarsi di amici e correre nelle strade di una bella città, lo uccido.

3 commenti:

  1. 100km sul tapis!!!! aiuto!!!! una volta ne ho fatto 21 e mi sono bastati per sempre!!!! lo odio!!!! meglio uscire al sole!!!!

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