Quest'anno con il gruppo dei Latin abbiamo partecipato alla Lupatotissima, la celebre staffetta su pista 24x1ora che si svolge annualmente a San Giovanni Lupatoto, in provincia di Verona.
Dico celebre perché nella squadra numero 1, tra i 24 staffettisti si annoverava il mitico Giorgio Calcaterra, fresco vincitore del mondiale 100km!
La Lupatotissima è l'appuntamento imperdibile del Veneto che corre, con svariate squadre dal Padovano e dal Vicentino. C'è chi la corre per vincere e chi la corre per puro divertimento: molte società infatti presentano una squadra "A" competitiva ed una squadra "B".
Noi avevamo una sola squadra, che era comunque una squadra B! La cosa, in ogni caso, è piuttosto irrilevante, perché alla Lupatotissima si va soprattutto per respirare il clima.
Staffettisti velocissimi, medi e lentissimi, corrono insieme la loro frazione nel massimo rispetto reciproco, accuditi e assistiti dai compagni di squadra a bordo pista. Nei gazebo sull'erba se magna e se beve, in compagnia di mogli, figli, fidanzate, parenti, amici e perditempo... e per ventiquattrore la pista lupatotina è la più viva notte bianca dell'anno!
Appena arrivati con il Mentore abbiamo cominciato a fare i conti sulla media da tenere. Neanche a dirlo: la sagra dell'ignoranza. Diciamo solo che le proporzioni le abbiamo dimenticate al termine delle scuole medie. O forse non le abbiamo mai sapute.
Tra novelli Bikila e qualche signore con panza prominente, insomma, ce n'era per tutti i gusti. Noi, come orma da abitudine, siamo stati "nel mazzo": 14.8 km complessivi per Clod e 14 km per Max e Bia.
Non avevamo mai corso in pista, esclusa qualche sporadica ripetuta mal gestita, e per tal motivo la prestazione ci soddisfa abbastanza. Diciamo abbastanza perchè rimane comunque la sensazione - comune a tutti e tre - di essersi tenuti un po' troppo per timore di scoppiare nel bel mezzo della selva oscura.
Da segnalare che, a rendere il tutto più epico, mentre noi staffettisti occupavamo le tre corsie interne, le restanti corsie esterne erano presidiate dai cosiddetti zombie: personaggi che da soli (sic!) hanno corso ininterrottamente per 24, interminabili, ore. Durante le nostre staffette abbiamo potuto ammirare alcuni di questi irriducibili i quali, durante la gara, consumavano un misero pasto che, iniziata la digestione, restituivano integralmente alla natura.
Ai posteri l'ardua sentenza.
n.b. Presente all'appello anche l'alieno, che ci pedina per umiliarci ad ogni nostra gara, il quale ha concluso con bel 17,2 km in saccoccia. Bravo alien!
Clod, Max e Bia
Tra novelli Bikila e qualche signore con panza prominente, insomma, ce n'era per tutti i gusti. Noi, come orma da abitudine, siamo stati "nel mazzo": 14.8 km complessivi per Clod e 14 km per Max e Bia.
Non avevamo mai corso in pista, esclusa qualche sporadica ripetuta mal gestita, e per tal motivo la prestazione ci soddisfa abbastanza. Diciamo abbastanza perchè rimane comunque la sensazione - comune a tutti e tre - di essersi tenuti un po' troppo per timore di scoppiare nel bel mezzo della selva oscura.
Da segnalare che, a rendere il tutto più epico, mentre noi staffettisti occupavamo le tre corsie interne, le restanti corsie esterne erano presidiate dai cosiddetti zombie: personaggi che da soli (sic!) hanno corso ininterrottamente per 24, interminabili, ore. Durante le nostre staffette abbiamo potuto ammirare alcuni di questi irriducibili i quali, durante la gara, consumavano un misero pasto che, iniziata la digestione, restituivano integralmente alla natura.
Ai posteri l'ardua sentenza.
n.b. Presente all'appello anche l'alieno, che ci pedina per umiliarci ad ogni nostra gara, il quale ha concluso con bel 17,2 km in saccoccia. Bravo alien!
Clod, Max e Bia