giovedì 3 dicembre 2009

Dorando Pietri



























Nell'attesa che il cielo si decida a far pervenire un quantitativo stroboscopico di neve in modo da favorire le nostre sciate, vi racconterò una storia.
Vi parlerò di Dorando Pietri, idolo incontrastato del General fin da quando eravamo dei giovani e spensierati fanciulli.
Il personaggio in questione viene ricordato per la Maratona di Londra del 1908 ed in particolar modo per come è arrivato in fondo.
La sua vicenda rende molto l'idea della drammaticità dei famosi 42 km e qualche metro che tanto ci appassionano.
Innanzi tutto bisogna dire che la Maratona non l'ha vinta, o meglio, l'ha vinta ma è stato squalificato.
Era primo, ma è andato in crisi proprio nell'ultimo km, vi dico solo che è arrivato in fondo mettendoci 2h e 54min, ma per fare gli ultimi 500 metri ci ha messo DIECI minuti. Ha tagliato comunque il traguardo per primo, ma è stato squalificato perchè è stato sorretto dai giudici negli ultimi metri (vedi foto).
Tagliato il traguardo è crollato ed è stato portato via in barella.
Lui stesso ha detto: "Io non sono il vincitore della maratona. Invece, come dicono gli inglesi, io sono colui che ha vinto e che ha perso la vittoria".
Se non è un eroe questo!!!

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