Ieri sera con un freddo davvero pungente (per non essere più scurrili) ho iniziato l'avventura delle ripetute in salita.
Niente male.
Non ho fatto nulla di trascendentale: dopo i soliti km di allenamento bisognava aggiungere 10 ripetute da 100 mt l'una in modo da prendere contatto col mondo della pendenza e della ripidità. Devo dire che andare su a bomba ascoltando musica tamarrissima - selezionata appositamente per l'occasione - ha decisamente il suo perchè.
"Mi sentivo gasato", direbbe Willy il Principe di Bel Air, prima di chiamare un taxi giallo col suo fischio collaudato con le formula uno.
Su a tutta, giù corricchiando e poi di nuovo su a tutta, senza mai fermarsi in sostanza.
Questi benedetti 100 mt sembravano un po' più lunghi in realtà, ma è andata. Il fine settimana proseguirà con un allenamento collinare di una decina di km.
Vedremo.
Probabilmente alla fine di questi allenamenti saremo dei piccoli Hulk con i quadricipiti che esploderanno dentro i pantaloni all'ennesimo scatto.
Prima di chiudere invito iceman (per chi non lo sapesse è il nostro nuovo adepto, il vigulto che stiamo crescendo giorno dopo giorno) a uscire dalla sua botte ed a fortificare il corpo e lo spirito in salita, anche se so che il freddo e la fame lo spaventano non poco.
Ricorda giovane padawan: ti chiamano iceman, il freddo è tuo amico.
Nessun commento:
Posta un commento