So benissimo di correre un grosso rischio: quello di sembrare saccente.
Ma, perdonatemi, mi sento moralmente spinto a scrivere quanto di seguito di fronte al totale disinteresse sui ritmi da seguire per l'allenamento dimostrato da alcuni compagni di corse.
La cosa mi tocca nel profondo perché invece io tendo ad essere mentalmente flessibile come un mulo da soma, tanto che se la tabella dice, chessò, 4'30" io vado a 4'28" incurante anche di pendenze stile rampa del garage.
Naturalmente non va bene nemmeno il mio "muleggiare", ma è più forte di me! Comunque sia dovrebbe essere abbastanza ovvio che non si può allenarsi, diciamo, a 6 minuti al chilometro se si vuole chiudere una maratona in 3h45m (media 5'20").
La domanda, quindi, è: esistono dei magici strumenti per capire a che tempo si può puntare in maratona? Si possono fare un'inifinità di test per tentare di prevedere (almeno indicativamente) il proprio risultato in maratona, tuttavia il sistema più semplice è quello di utilizzare la calcolatrice di Riegel, sul sito della rivista Runner's World. Inserendo il miglior tempo in una gara più breve della maratona si ottiene una previsione sul risultato possibile e, di conseguenza, utili indicatori per parametrare gli allenamenti. Per fare un esempio pratico, se uno avesse casualmente corso una mezza maratona in 1h48m, potrebbe virtualmente puntare a correre la maratona in 3h45'10", sempre se si allena bene.
In ogni caso il test della verità sulle proprie potenzialità in gara a mio avviso si ha soltanto con il lunghissimo alla Tergat vivamente sostenuto da Albanesi. Io l'ho provato e secondo me funziona. Però i lunghissimi sono alla fine della preparazione, per cui non ci si può arrivare correndo del tutto a caso!
Visto che la stagione del lunghissimo per noi si avvicina, nei prossimi post se ne parlerà. E forza e coraggio che l'inverno è quasi finito!
P.S.: Se qualcuno fosse casualmente disinteressato ai ritmi e avesse altresì casualmente corso una mezza maratona in 1h48m, sarebbe gradito che si informasse per il pulmino per Vienna! E sempre Forza Azzurri!
Ma, perdonatemi, mi sento moralmente spinto a scrivere quanto di seguito di fronte al totale disinteresse sui ritmi da seguire per l'allenamento dimostrato da alcuni compagni di corse.
La cosa mi tocca nel profondo perché invece io tendo ad essere mentalmente flessibile come un mulo da soma, tanto che se la tabella dice, chessò, 4'30" io vado a 4'28" incurante anche di pendenze stile rampa del garage.
Naturalmente non va bene nemmeno il mio "muleggiare", ma è più forte di me! Comunque sia dovrebbe essere abbastanza ovvio che non si può allenarsi, diciamo, a 6 minuti al chilometro se si vuole chiudere una maratona in 3h45m (media 5'20").
La domanda, quindi, è: esistono dei magici strumenti per capire a che tempo si può puntare in maratona? Si possono fare un'inifinità di test per tentare di prevedere (almeno indicativamente) il proprio risultato in maratona, tuttavia il sistema più semplice è quello di utilizzare la calcolatrice di Riegel, sul sito della rivista Runner's World. Inserendo il miglior tempo in una gara più breve della maratona si ottiene una previsione sul risultato possibile e, di conseguenza, utili indicatori per parametrare gli allenamenti. Per fare un esempio pratico, se uno avesse casualmente corso una mezza maratona in 1h48m, potrebbe virtualmente puntare a correre la maratona in 3h45'10", sempre se si allena bene.
In ogni caso il test della verità sulle proprie potenzialità in gara a mio avviso si ha soltanto con il lunghissimo alla Tergat vivamente sostenuto da Albanesi. Io l'ho provato e secondo me funziona. Però i lunghissimi sono alla fine della preparazione, per cui non ci si può arrivare correndo del tutto a caso!
Visto che la stagione del lunghissimo per noi si avvicina, nei prossimi post se ne parlerà. E forza e coraggio che l'inverno è quasi finito!
P.S.: Se qualcuno fosse casualmente disinteressato ai ritmi e avesse altresì casualmente corso una mezza maratona in 1h48m, sarebbe gradito che si informasse per il pulmino per Vienna! E sempre Forza Azzurri!
Maledetto!!! Vomito fecaloide come se piovesse.
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