lunedì 1 febbraio 2010

Un nobile sport


I nostri lettori sono stati indottrinati a dovere sul punto: la corsa è da sempre uno sport da celebrità.
Possiamo tranquillamente partire dal pelìde Achille, figlio di un re e della nereide Teti, passando per Filippide, pioniere della Maratona vicino ai reali del tempo.
L'ancestrale nobiltà che qualifica la corsa è peraltro riscontrabile anche in tempi moderni, tant'è che l'autorevole wikipedia ha dedicato una pagina alle celebs che hanno preso parte ad una maratona.
Tra i vari si annoverano G.W. Bush, Al Gore, Katie Holmes, Edward Norton (insieme a una tribù Maasai), Puff Diddy e, naturalmente, Peter Weller, l'attore di Robocop.
Anche gli italiani, nel loro piccolo, non sono da meno con l'ineffabile Romano Prodi per la categoria politici, Linus, Jarno Trulli e, soprattutto, Susanna Messaggio.
Ma torniamo alle origini. Achille era figlio di un Re e di una divinità. Con tutto il rispetto che si possono meritare Peter Weller (moltissimo) e Susanna Messaggio (altrettanto), sono del tutto privi di sangue blu, il che è inaccettabile.
Fortunatamente, leggo oggi sul giornale, anche noi, in quest'epoca di miserie, potremo soddisfare il nostro bisogno di epopea regale.
Princess Beatrice of York correrà la Virgin London Marathon!
La notizia è apparsa oggi sulla stampa nazionale e già i gossippari si sono mossi per capire cosa succederà. E' trapelato che, per ragioni di sicurezza, la principessa correrà accompagnata da una guardia del corpo su tutto il percorso oltre che insieme ai rampolli Sam ed Hally Branson, figli di Richard Branson, tycoon della Virgin, nonché insieme a Sean Brosnan, figlio di 007. E poi: arriverà con una limo di servizio o in taxi? Vestirà Nike o sponsorizzata Virgin? La Regina come avrà preso la notizia?
Questo è lo spirito della maratona.

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