venerdì 17 dicembre 2010

Circolo polare artico


Per inaugurare l'inizio della lunga preparazione per Tromso abbiamo deciso di non farci mancare l'acclimatamento. Per questo abbiamo chiesto a Santa Lucia di portarci un po' di clima norvegese.
Lo scorso anno siamo stati proprio dei bravi bambini, considerati i miglioramenti costanti nelle prestazioni: quindi Santa Lucia (che a Verona sostituisce Babbo Natale) ci ha accontentati ed ecco un ottima brezza nordica accompagnata da una soave nevicata.
Com'è carino! Chiudete gli occhi e immaginate: correre felici nel buio, pattinando estasiati sull'argine dell'Adige coi polmoni che bruciano, il vapore che esala a ogni respiro e le guance arrossate; poi rientrare in casa, ancora affannati e venire accolti dal tepore emanato della cucina, che darà rinfrancante ristoro; un bagno caldo, anzi un bagno turco, nel quale lo stesso vapore che prima era sintomo del freddo pungente ora è riflesso di un appagante benessere...
L'idillio che vivo ogni sera, quando torno a casa dal lavoro e la caldaia si è bloccata lasciandomi al freddo, il rafferddore non mi molla e la gola è infiammata il che mi consiglia di saltare la corsa e, dulcis in fundo, mi sono dimenticato di scongelare l'arrosto e mangio schifezze fredde. Da solo. Stasera c'è il cineforum e sono tutti fuori.


2 commenti:

  1. P.S.: è tutto frutto di fantasia, ahahahahaha

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  2. appena ha iniziato a nevicare mi son fiondato a correre 13km!
    polmoni che bruciavano, capelli e barba ghiacciati, mani gelate (guanti non pervenuti).
    aspettavo da mesi questi momenti. spettacolo.

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