Antefatto.
Giovedì nel tardo pomeriggio, convinto dall'alieno, mi iscrivo in solitaria ad una gara che da settimane già mi attirava davvero molto: http://maratonadelcustoza.wordpress.com/.
Metà asfalto e metà sterrato in posti bellissimi, per complessivi 25 km di saliscendi sulle colline veronesi.
L'alieno stesso avrebbe partecipato.
Tutto a posto direte voi.
Vai, corri e non rompere i coglioni.
Peccato che il giorno prima della suddetta gara sia stato a fare canyoning - o torrentismo - dalla mattina alla sera. Tra torrenti, birre e cena ho toccato il letto ben cinque ora prima della sveglia. Un vero campione.
Nessun problema, comunque pensavo, non è mai morto nessuno per poche ore di sonno.
La tragedia però era in agguato.
Dopo essermi trovato con l'alieno - il quale partiva per arrivare tra i primi dieci ed è arrivato addirittutra quinto (bravissimo!) - siamo partiti sotto un diluvio di proporzioni bibliche.
Fortunatamente proprio sotto il nastro di partenza ho trovato l'amico Anacleto con cui speravo di poter correre in compagnia fino alla fine. Andava tutto bene, ero un po' stanco ma mi sentivo abbastanza in forma nonostante tutto.
Non avevo, però, fatto i conti con l'acqua e il vento. L'effetto combinato che questi due fattori hanno avuto sulla mia panza è paragonabile solo ai test atomici francesi di Mururoa.
Al nono km circa, infatti, ho iniziato silenziosamente ha rallentare lasciando pian piano andare il mio compagno di gara.
Tra il nono e il decimo km ho dato poi il via ad una personale gara di peti contro me stesso. Meglio del concerto di capodanno. Proprio al decimo km mi son accorto che si stava per consumare un dramma.
Con un balzo quasi felino mi sono letterlamente gettato in mezzo al bosco e ai rovi per risolvere la questione prima che la questione risolvesse me.
Ho ripreso a correre al mio ritmo e son arrivato al traguardo in 2 ore e 6 min.
Tutto sommato sono anche soddisfatto considerato che quel fantomatico km 10 l'ho percorso in 10 min grazie al pit stop non preventivato.
Tutto sommato sono anche soddisfatto considerato che quel fantomatico km 10 l'ho percorso in 10 min grazie al pit stop non preventivato.
La gara è bellissima. Correre sullo sterrato in mezzo ai vigneti è davvero stupendo.
Poi con il diluvio mi son esaltato, fango e scivoloni sono il mio pane quotidiano.
La prossima volta mi porto una pancera riscaldata.
Gianni Morandi è ancora sul posto che si lecca i baffi!
RispondiEliminaAlien83