mercoledì 9 dicembre 2009

Aldo rock!

Da domani, visto che oggi ricomincio ad allenarmi decentemente dopo che mi è stato trapiantato un ginocchio bionico, potrò ricominciare a tediarvi con allenamenti et similia, ma nel frattempo mi trastullo con articoletti vari.
Di seguito una mia foto subito dopo il trapianto del ginocchio nuovo, dato che c'ero ho fatto qualche correzione in più al mio già perfetto fisico:
Ma torniamo all'oggetto del post.
All'anagrafe Aldo Calandro, maratoneta e triatleta di professione.
E' stato uno dei primissimi ironman made in Italy; non è famoso per i suoi tempi o i suoi piazzamenti, ma più che altro per il modo in cui interpreta le gare che fa: non corre per vincere, ma per trovare gratificazione dalla fatica che compie.
Io, che non ascolto la radio, mi scarico regolarmente i podcast del venerdì di Deejay chiama Italia (trasmissione radiofonica con Linus e Nicola su Radio Deejay) per sentire Aldo rock.
Sentire come parla lui della corsa e del concetto di correre legato proprio alle fatiche e alle sofferenze che si attraversano - anzi, si devono attraversare - per raggiungere l'obiettivo finale, fa venire voglia di uscire di casa e di allenarsi così come siete.
Anche in mutande.
Vi riporto una frase detta da lui, ma vi consiglio davvero di ascoltarlo perchè spara perle di saggezza a raffica:
"La fatica fisica appaga lo spirito ed avvicina alla saggezza. Solo soffrendo acquisisci la forza morale che scaturisce dall'autodominio".

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