venerdì 22 luglio 2011

Ricicliamo le scarpe!

Fin dai nostri primi passi nel mondo della corsa ci è stato insegnato che un paio di scarpe deve avere una vita massima di 700km circa (certi poi dicono 800km, altri 600km, ma il succo non cambia), dopodichè diventano delle pantofole.
Si deformano, si bucano in punta e, soprattutto, perdono la loro ammortizzazione.


Quest'ultimo è proprio il motivo che deve costringere il runner a buttare le scarpe vecchie e comprarne di nuove. Fare l'errore di continuare a macinare km con scarpe distrutte vi porterà dritti all'inferno.
Le vostre articolazioni si spappoleranno, vi piegherete su voi stessi e sarete costretti a sostituire i preziosissimi arti inferiori con qualche succedaneo meccanico o gommoso per poter gareggiare ancora.
La seguente, dunque, sarà l'ultima soluzione percorribile.


Il problema che si pone per chi corre anche solo 50-60 km a settimana è l'accumularsi di scarpe rotte nello sgabuzzino, sotto il letto, nel bidet e nel forno.
Insomma non si sa più dove metterle.
Buttarle via pare sempre un peccato, magari non sono distrutte, ma sono semplicemente "scariche".
Quindi se non volete regalarle alla vostra fidanzata e non volete contribuire all'inquinamento smisurato del nostro pianeta, la soluzione è: www.esosport.it.
Qui si occupano di riciclo scarpe.
Troverete una serie di punti vendita in tutta Italia ove portare le fedeli compagne di allenamento per dare loro l'ultimo saluto.
Compreso nel servizio verranno sparati alcuni colpi di fucile e vi verrà consegnata la linguetta della scarpa destra in una teca di cristallo.
Mi raccomando: riciclate, riciclate e riciclate!

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