mercoledì 22 luglio 2009

David Goggins

Sono venuto a conoscenza dell'esistenza di questo personaggio solo qualche giorno fa, previa segnalazione del collega che insieme a me cerca di intrattenervi con questo blog.
Ne sono venuto a conoscenza e me ne sono innamorato.
Metaforicamente.
Ribadisco: metaforicamente.
David Goggins è il classico esempio di eroe americano. Gli abitanti d'oltre oceano vanno matti per storie come queste.
Il succo della faccenda è semplice: entra nell'esercito che pesa 130 kg, perde alcuni dei suoi compagni in guerra in Afghanistan e, a seguito di ciò, decide che deve fare qualcosa per i figli di coloro che sono caduti in guerra.
Praticamente "impazzisce" e comincia a fare ultra-maratone con il dichiarato intento di raccogliere fondi per il fine di cui sopra.
La sua trasformazione è questa:
Pensare che io, solo facendo sport, ho perso 8 kg in un anno e credevo di aver fatto una specie miracolo.
Sti cazzi.
Il morale della favola ovviamente non è "se ce l'ha fatta lui ce la possiamo fare tutti", bensì un molto più conciso e laconico "only the brave".

1 commento:

  1. Vorrei aggiungere come fondamentale postilla la celebre frase che farà passare quest'uomo alla storia (della psicanalisi per i traumi post bellici):
    "I don't like running. I don't like biking. I don’t like swimming. I do it to raise money. But, now that I'm in this sport I want to see how far I can push myself. What makes me tick is that pain you feel when you do these ultramarathons. I can take a lot of pain".

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