giovedì 14 luglio 2011

Dean Karnazes

Il nostro amico alieno ha portato alla mia attenzione questo personaggio: Dean Karnazes.


Molti di voi probabilmente già lo conosceranno.
Io ne avevo sentito parlare, ma poi ieri sera ho fatto una ricerca un po' più approfondita e ho scoperto che è un pazzo.
Pazzo scatenato.
Preciso subito che è diventato famoso nel 2006 quando, da buon yankee, ha deciso di correre 50 maratone, in 50 stati, in 50 giorni consecutivi.
Chiusura in gloria con la Maratona di New York!
L'anno prima, probabilmente per allenamento, aveva semplicemente corso 560 km - ininterrotamente - in circa 81 ore.
Ma non è solo ammirato da ragazzine urlanti, che si stracciano i reggipetti al suo passare, infatti è anche criticato. Non è un vero runner dicono i vecchi saggi. Non ha un fisico da runner (troppo grosso e pompato) e porta a termine le maratone in tempi "comuni" (oltre le 3 ore). Insomma, un personaggio controverso.
Corre per beneficienza però, non per bisnès, come direbbe il buon Don Corleone. E questo è sicuramente un punto a suo favore.
Comunque secondo me è semplicemente un pazzo scatenato.
L'alieno mi presterà il libro scritto da mister 50 maratone, intitolato Ultramarathon Man: Confessions of an All-Night Runner.
Sarà mia cura recensirlo, se non mi sentite più ho cominciato a corre come Dean Gump, o Forrest Karnazes che dir si voglia.

2 commenti:

  1. ..A comandare il plotone c'era lui, Dean karnazes, il corridore dell'estremo, quello delle 50 maratone in 50 giorni consecutivi ( poi battuto da antidivo quale Enzo Caporaso ). Uno che nella sua biografia ha sottolineato che passa metà della sua vita a correre e l'altra metà i aereo. Uno che ha scritto un libro di successo venduto in tutto il mondo.Uno che, nel 2007, la rivista Time aveva classificato come uno tra i cento uomini più influenti del mondo, al 27° posto, un gradino appena sotto George Clooney e due punti solo al premio nobel Nelson Mandela...
    Addirittura ! E nella classifica di Time dell'anno successivo ?

    Non c'era, sparito. Fammi finire. Non so se ne sei al corrente, ma lui ti vide gironzolare solitario per Chamonix, con i tuoi pantaloni lunghi dal colore improbabile, la maglietta bianca, lo zainetto fatto in casa, la tua aria apparentemente smarrita e per di più alla porta dei sessant'anni, lui l'ironman sedici anni più giovane di te, l'uomo più forte e più sexy d'America- così dicevano allora- riunì la stampa e, dopo aver fatto un esame evidentemente superficiale della concorrenza, dichiarò sostanzialmente così : Mister Olmo ? Lo faccio a fettine, me lo mangio in un attimo.
    Molto americano. E sai anche il resto, il dopo ?

    Cavolo se lo so! E' finita che quando lui ha tagliato il traguardo al 47° posto, a oltre sei ore di distanza dal primo, cioè da Mr. Olmo, tu avevi già fatto la doccia e dormito. E pure mangiato. Mi hanno detto che però poi è venuto a congratularsi con te.
    Non mi pare, non l'ho proprio visto. Loro, questi superman, sono fatti così, sempre in giro per i continenti, corrono anche quando non ci sono gare, anche quando sono in salotto, anche quando...

    tratto da " Correre è un po' come volare " conversazioni con Marco Olmo di Franco Faggiani

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  2. spettacolo!
    grandissimo Marco Olmo!!!!!!!!

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