mercoledì 24 giugno 2009

Riassunto del Bignami di teoria dell'allenamento (II)


Superato il test del moribondo?
No?!
Come ho già scritto, correre con facilità 10 km è il presupposto indispensabile per cominciare ad allenarsi per la maratona (ma anche per una mezza maratona).
Bisogna sempre tenere a mente, infatti, che lo sport dovrebbe essere un elemento che aiuta a vivere meglio, preservando la propria salute negli anni, non un mezzo di autodistruzione!
Chiacchierando con gli altri in allenamento mi sono reso conto che ciascuno di noi ha metabolizzato la stessa lezione nel post-Parigi: abbiamo sofferto troppo in gara e dopo, con la netta impressione che la cosa non sia stata salutare. Sarebbe assurdo contare di proseguire nella vita di maratoneti massacrando il proprio fisico continuamente.
Proprio per questo abbiamo deciso di prendere più seriamente gli allenamenti, anche con lo scopo di migliorare, ma soprattutto con il fine di correre la gara soffrendo il giusto!
Mi spiego meglio: nel prossimo dopo-gara voglio fare le scale tranquillamente, sia in discesa che in salita.
Morale: non sottovalutare la maratona (e, di conseguenza, non sopravvalutare le proprie capacità).
Se non sapete dove sbattere la testa nel mio sito preferito, come sempre, si possono trovare i consigli tecnici necessari per superare il test del moribondo, con dei microcicli di allenamento da ripetere.
Se ormai macinate i dieci chilometri come delle locomotive è giunto il momento di cominciare il vero allenamento!
Ci sono un'infinità di proposte di tabelle su siti internet e sulle riviste (runners, runner's world, albanesi, marco, asics, podistidoc, etc., ma veramente etc.): come scegliere?
E' un bel problema, non ne sono molto sicuro nemmeno io... però il fine è certo: bisogna cercare di capire quale programma si attagli meglio alla propria psicologia. Ci sono, infatti, tabelle piene di ripetute ad alto ritmo, tabelle basate su chilometraggio, tabelle prive di tutto e che prevedono solo uscite "a tempo".
Posso dire che secondo me conviene a fare un po' di esperienza, per farsi un'idea di cosa sia un allenamento tecnico che tenga conto di rimto al km, che contenga ripetute e test al massimo,
Questo aiuta a cominciare a conoscere il proprio valore, a vedere se si è portati per correre e ad orientarsi su quale potrà essere, poi, lo sviluppo della propria vita podistica.
I diecimila
Partire dai 10.000 m è una buona partenza: si possono sia fissare i parametri su cui poi basare gli allenamenti sulle distanze più lunghe, sia capire se ci saranno o meno gare più lunghe!
Si può tenere come riferimento il solito albanesi.it per il programma. Date un'occhiata prima di proseguire la lettura.
Avete trovato una serie di sigle poco interpretabili, come FL, FP, RG, ma c'è tutto spiegato!
Noterete che per un principiante il ciclo è di otto settimane e prevede dei test intermedi...si fa sul serio!
Io mi alleno solo per tre sedute a settimana, per questione di tempo, ma ovviamente se ne possono fare fino a sei.
Diteci che ne pensate.
Amsterdam 18.10.2009
E' ora di fare programmi, siete pronti?
Per chi verrà ad Amsterdam come maratoneta: non più tardi della settimana che inizia con lunedì 6 luglio va iniziato il ciclo di allenamenti.
Chi invece verrà ad Amsterdam per la mezza maratona dovrà tenere conto che dovrebbe ottimamente fare prima il ciclo di allenamento per i 10.000 e poi un altro ciclo specifico per la mezza. Ciascuno è di otto settimane, quindi per prepararsi alla gara (per arrivare in fondo basta molto meno), bisognerà al più tardi iniziare gli allenamenti per i 10.000 la settimana prossima, che inizia con il 29 giugno.

3 commenti:

  1. tutte parole davvero sacrosante.
    non entro nel merito, ma, più che altro, mi permetto di spronare il più possibile ad allenarsi coloro che verranno ad Amsterdam con noi.
    non fate il nostro errore sennò diventa solo sofferenza pura.

    chiedete consigli e vi sarà risposto

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  2. Io più mi alleno più mi rendo conto che per ora non devo guardare i tempi ma la resistenza.... 10000 in 47 li faccio ma poi sono distrutto.
    Penso che tenere un andatura costante e "efficiente" sia la cosa più importante.
    Dalla prossima settimana provo ad allungare oltre i 15000 e vediamo cosa succede.

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  3. Si, è giusto, inizialmente conviene dedicarsi alla resistenza e lasciare perdere i tempi...
    peso e resistenza sono il primo passo, la velocità è successiva, perché i primi due sono presupposti fondamentali per arrivare in fondo!

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