domenica 14 giugno 2009

Scarpe nuove, vita nuova

Chi segue le baggianate che scriviamo avrà capito che elemento fondamentale per diventare un maratoneta o almeno un runner vero e proprio è prendersi un paio di scarpe coi contrococones.
Non sottovalutate mai l'importanza di ciò che avete ai piedi.
Ieri in 3 (più uno, il latitante, che è andato da solo alla mattina per occultarci le sue nuove pantofole, ma, caro Lorenzo, il negoziante ci ha spifferato tutto, sappi che la nostra longa manu arriva ovunque: ti abbiamo sabotato) siamo andati in missione per l'acquisto; momento centrale della gita era fornire alla nostra madrina consigli adeguati affichè acquistasse un bel paio di un paio di mezzi adatti per divorare l'asfalto, visto che ella, da madrina, diventerà partecipante della Maratona di Amsterdam di fine Ottobre insieme a noi.
Necessitavo di scarpe nuove pure io, quelle vecchie erano ridotte più o meno così:

Premesso che con le mie Asics Cumulus mi sono trovato benissimo, cercavo qualcosa di più ammortizzante visti i problemi, da cinquantenne, alle ginocchia che mi ritrovo. Scelta semplice e decisa: Asics (sempre e comunque) Nimbus. La scopa di Harry Potter aveva lo stesso nome, spero siano magiche almeno la metà!
Anche il collega si è preso un paio di scarpe bissando le Cumulus che avevamo preso insieme l'anno scorso (d'altronde è impossibile entrare in un negozio di sport e uscire a mani vuote).
Tutto questo racconto per comunicarvi che la durata massima di un paio di scarpe da corsa è intorno ai 600 km, dopodichè l'ammortizzazione va a farsi fottere e le vostre articolazioni la seguono a ruota. Fidatevi.
Il classico consiglio della nonna è, quindi, chiarissimo: non lesinate sulle scarpe, spendete e spandete, piuttosto correte nudi come dei vermi, ma le scarpe sceglietele bene.

5 commenti:

  1. Gentile Dottor Marathon Bia, volevo avere un consiglio riguardo l'acquisto dei tanto agognati calzari alati di cui questo brano tanto agilmente narra. La mia domanda é: sicuramente non siete il primo che osanna apertamente la marca giapponese che riprende il motto latino "Anima sana in corpore sano", ma volendo io provare le tecnologie a cui sono tanto affezionato, pensavo di rivolgermi alla Dea della vittoria per l'acquisto dei fatidici mezzi per la scalata della vetta e l'accesso all'Olimpo dei corridori. Cosa mi suggerite quindi, oh consigliere celeste?

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  2. per quello che conosco io delle nike, ti consiglio di restare sulle vomero o sulle pegasus pucce. per quanto riguarda gli euro che dovrai spendere sei sui 100 abbondanti.. comunque le cifre delle asics son le stesse più o meno..
    ma poi perchè vuoi nike?

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  3. Si, comunque non bisogna fissarsi su una marca... non ha senso. Cerca di andare in un negozio dove abbiano almeno Asics, Nike e Mizuno, che sono le più vendute e provale tutte! Hanno forma diversa, quindi è difficile sapere a priori quali ti andranno meglio.

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  4. Orbene si giunge alla questione finale, nonostante la mia esposizione fosse chiara e lampante. Non fosse che la conosco personalmente, dottore illuminato, direi che è più veloce di gambe che di testa!
    Come già dissi, non tanto per sfiducia nei nipponici artigiani, né per devozione negli abitanti del nuovo mondo; bensì per la predisposizione dei calzari che tanti lutti addussero al popolo di Sun-Tsu per le tecnologie oggi conosciute come Apple e Nike+ sono orientato verso la marca del baffo.
    Ordunque la mia domanda è tanto inutile quanto leziosa, ma non per questo sono meno ardito nel porla e ansioso del suo verdetto.
    Cordialmente,
    B

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  5. si avevo capito che vuoi prendere le nike per la possibilità di interazione che hanno, tramite chip, con l'ipod.
    ma comunque ribadisco quello che ha detto anche clod: vai e prova le marche diverse perchè la vestibilità cambia molto! anche se le prendi senza chip è lo stesso, tanto con un normale (30 euro) cardiofrequenzimetro sei a posto..

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